«Sul corso omeopatico togliamo le ambiguità»

Migration

«Lo scopo formativo dell’insegnamento ‘Medicinali omeopatici’, a scelta dello studente, non è fare promozione dell’omeopatia, ma fornire allo studente una corretta informazione sul medicinale omeopatico e sulla sua prescrizione». Posto che «non è quindi scopo dell’insegnamento sostenere la scientificita’ o efficacia terapeutica dei medicinali omeopatici», la lettura critica di Burioni della pagina web di presentazione del corso «mette in rilievo alcune frasi che possono essere interpretate ambiguamente in questo senso e l’ateneo si impegna a correggere i testi in modo da cancellare queste ambiguità».

Così Unimore risponde al medico Roberto Burioni, che qualche giorno fa se l’e’ presa pubblicamente con l’Ateneo dove, ha detto, «un professore ordinario tiene ai suoi studenti corsi di omeopatia». Se il riferimento era alla prof ordinaria Maria Angela Vandelli, ricercatrice esperta e già preside di Farmacia, l’Universita’ conferma la stima nella docente aggiungendo comunque di voler «evitare interpretazioni distorte o erronee sugli obiettivi formativi». Il titolo dell’insegnamento non è una scelta arbitraria dei docenti, manda a dire Unimore a Burioni entrando nei dettagli tecnici, ma «un riferimento alla definizione di medicinali omeopatici relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonchè della direttiva del Parlamento europeo».

In tutto questo, continua l’Università nella sua replica, «i medicinali omeopatici sono autorizzati alla produzione e alla commercializzazione dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e, come tutti i medicinali, devono essere distribuiti da un farmacista. Poiche’ i medicinali omeopatici sono anche prescritti dai medici, il farmacista è tenuto a dispensarli e quindi a conoscerli», e di qui la ratio dell’insegnamento. Tira le somme Unimore: «E’ quindi giustificato che in un corso di Farmacia sia presente anche un insegnamento che informi il futuro farmacista sulle caratteristiche dei medicinali omeopatici e sulle problematiche connesse secondo quanto previsto e richiesto dall’accordo Stato-Regioni sui criteri e le modalita’ per la certificazione di qualita’ della formazione e dell’esercizio dell’agopuntura, della fitoterapia e dell’omeopatia da parte dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti».