"Si procederà, allineandoci alla tempistica dei comuni a noi limitrofi, ad illustrare, spiegare e votare le singole controdeduzioni al fine di sviscerarne le motivazioni, il tutto per arrivare ad Adottare il piano nel prossimo futuro".
L’assessore all’urbanistica Ugo Liberi fa il punto sul Pug, il piano urbanistico generale che ‘disegna’ la Sassuolo del futuro, ma il partito democratico attacca.
La discussione del piano, infatti, è fronte aperto sia sul piano della dialettica politica tra maggioranza e opposizione che, denuncia il Pd, all’interno della stessa maggioranza.
"Che – scrivono i consiglieri del partito democratico –tentenna di fronte a documenti strategici è la chiara testimonianza di una mancanza di visione e una scarsa capacità di amministrare i processi".
Il laborioso percorso dello strumento urbanistico, che sta attraversando i passaggi in commissione, procederebbe a singhiozzo, con commissioni sospese e votazioni rimandate, "a chiara testimonianza da parte dell’Amministrazione – denuncia il pd – di governare i processi. La maggioranza oggi appare confusa e divisa di fronte all’approvazione di uno degli strumenti più importanti per la pianificazione dello sviluppo della città.
Un centrodestra che tentenna di fronte a documenti strategici è la chiara testimonianza di una mancanza di visione e una scarsa capacità di amministrare i processi".
Il partito democratico si chiede se ci siano "divergenze sugli interessi urbanistici che coinvolgono i consiglieri di maggioranza" e rincara la dose.
"Da tempo – scrivono i consiglieri del partito democratico - abbiamo cercato di porre l’attenzione sull’importanza di questo strumento urbanistico facendo presente nelle diverse commissioni e in tutte le occasioni possibili che la modalità con la quale si stavano definendo le linee guida era troppo frettolosa e non equilibrata: con questo Piano urbanistico generale si rischia di bloccare tutto e la testimonianza è, oltre che nelle modifiche proposte dai privati, nelle 130 osservazioni e correzioni tecniche rilevate e sottoposte dagli stessi uffici tecnici del Comune, che cambiano il Pug fino ad oggi presentato".
Non si rassegna, il pd, e promette battaglia, non senza rimarcare come, in fase di redazione, la Giunta non abbia deliberatamente condiviso gli step per definire le linee guida, e come sul Pug l’Amministrazione si andata di fretta senza dare voce, durante il percorso, a tutti quei tecnici che il territorio lo conoscono molto bene: "su un piano che cambierà le linee e la forma della città, Sassuolo – conclude il pd – meritava più trasparenza".
Stefano Fogliani