Prima tappa del "Progetto Cechov", andrà in scena da giovedì 8 a domenica 11 allo Storchi "Il gabbiano" (nella foto), con la regia di Leonardo Lidi: una casa, una famiglia, le speranze di giovani artisti e la disillusione degli adulti in un grande classico, presentato senza rivisitazioni, con semplicità, per fare uscire il confronto generazionale e anche la discussione sull’essenza del teatro. Nel ridotto dello Storchi, fino a domenica proseguono le repliche di "Nell’impero delle misure" (dedicato alla poetessa dissidente Marina Cvetaeva), di e con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi.
Al teatro Fabbri di Vignola, domani sera "Dulan la sposa" di Melania Mazzucco, con la regia di Valerio Binasco che dividerà il palco con Mariangela Granelli e Cristina Parku: un giallo in piena regola, la storia di una coppia tormentata dal fantasma di una ragazza annegata nella piscina del condominio. Dialogo dopo dialogo, ci si inoltra in una spirale di domande e si fanno strada terribili sospetti.
Sempre a Vignola, al teatro Cantelli, sabato 10 dicembre Cinzia Marseglia, irriverente e travolgente, è "Una donna tutta d’un pezzo". E sempre sabato a Bomporto, Ginevra Di Marco e Gaia Nanni (con musiche dal vivo di Francesco Magnelli e Andrea Salvadori) raccontano le "Donne guerriere" del nostro tempo, da Rosa Parks a Nilde Jotti, Anna Magnani eVirginia Woolf.
s. m.