"Tampone e subito in isolamento prima del contatto con gli altri"

"Dopo la quarantena il nuovo ospite verrà sottoposto a un secondo test"

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La dottoressa Antonietta Morritti, responsabile Asul dell’area fragili del distretto di Modena, spiega quali saranno le misure di sicurezza per gli anziani che entreranno nei prossimi giorni.

Dottoressa, a quali controlli dovranno sottoporsi i nuovi ospiti?

"Il medico di famiglia dovrà prescrivere un primo tampone per controllare la presenza del virus. In caso di negatività, l’anziano potrà entrare ma dovrà stare ugualmente in isolamente per due settimane, al termine delle quali verrà sottposto a un secondo tampone. In caso di ulteriore negatività, l’anziano potrà partecipare alla vità sociale della casa ed uscire dalla quarantena".

Nessun altra documentazione?

"Dovrà compilare una check list in cui dichiarare se è mai stato contagiato o se lo sono stati componenti della propria famiglia".

Corre voce che serva anche una radiografia ai polmoni

"Le direttive della Regione non la prevedono, anche se in effetti in qualche struttura viene richiesta come ulteriore forma di garanzia"

Nel periodo di isolamento quali accorgimenti verranno presi?

"Gli operatori con cui verrà in contatto indosseranno le stesse protezioni che si userebbero per una persona infettata".

Anche gli operatori verranno controllati?

"Sono già stati tutti sottoposti a test seriologico, ne abbiamo disposti più di tremila. Tutto il personale è stato coinvolto, anche i cuochi. E periodicamente verranno testati di nuovo per cercare di alzare ulteriormente lo standard di sicurezza".

Le visite?

"Ci potranno essere, ma dovranno essere regolamentate. Gli orari saranno decisi in modo da non creare affllamenti all’interno degli spazi. Il parente dovrà indossare una mascherina e all’ingresso gli verrà misurata la temperatura corporea. In più, dovranno presentare un’autodichiarazione in cui assicurano di non essere in quarantena e di non provenire da paesi extra Ue o extra Trattato di Schengen".

Ha parlato di isolamento degli ospiti in ingresso. Questo significa che, almeno nei primi tempi, ci saranno meno posti disponibili?

"No, faremo di tutto per evitare questa situazione. Lo sforzo sarà quello di far sì che le camere di isolamente siano in più rispetto alla normale dotazione di posti letto di ogni singola casa di riposo".

Roberto Grimaldi