"Tasse invariate per rilanciare l’economia"

Non salirà l’addizionale Irpef. L’assessore Lugli: "Calano le entrate per due milioni, ma dobbiamo supportare la comunità"

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"L’emergenza sanitaria in atto ci ha richiesto di riposizionare le priorità dell’amministrazione. E lo abbiamo fatto". Così l’assessore al Bilancio, Mariella Lugli, spiega il ‘maxi emendamento’ apportato dalla Giunta al bilancio di previsione 2020-2022. Tra i punti salienti è prevista la sospensione dei tributi locali fino al 30 settembre, interventi su altre tariffe, ma in particolare "abbiamo rivisto in modo profondo la scelta che era stata fatta sull’addizionale Irpef, lasciandola invariata per il 2020. Questo comporterà una riduzione di oltre due milioni delle entrate previste, con conseguente limitazione delle spese per pari importo". A queste si aggiunge una perdita di 30mila euro per l’azzeramento dell’Imu nei confronti dei proprietari che hanno messo a disposizione un proprio appartamento a titolo gratuito per i sanitari e di 25mila euro per il mancto pagamento dei parcheggi. Ci sono anche delle somme che saranno ‘recuperate’: 905mila euro che il Comune non dovrà trasferire all’Unione Terre d’Argine per la sospensione di alcuni servizi, come quello scolastico; 153mila euro sul personale visto che i concorsi sono momentaneamente bloccati; 270mila euro sempre di ‘risparmio’ per l’annullamento di eventi culturali; 170mila euro per interventi di manutenzione ordinari su viabilità e verde; 40mila euro di spese per le utenze. "L’emendamento allegato al bilancio – spiega la Lugli - rivede numerosi capitoli di spesa, e mette a disposizione in questa prima fase una voce di spesa corrente per le necessità urgenti (150 mila euro), voce che si aggiunge a quella approvata dall’Unione Terre d’Argine nel proprio bilancio".

"Siamo consapevoli che non saranno sufficienti, ma che nel corso di questo anno useremo tutte le risorse necessarie sia per la fase emergenziale sia per quella che dovremo affrontare per far ripartire la nostra comunità. Su questo punto è evidente che il provvedimento ‘Cura-Italia’, pur cercando di garantire un ombrello protettivo al reddito di un gran numero di lavoratori, non sarà sufficiente". Evidente l’invito espresso più volte dallo stesso sindaco Bellelli, affinchè i piani alti intervengano presto. "La richiesta del Comune di Carpi – chiosa l’assessore – è che a tutti i livelli istituzionali, Regione, Stato, Unione Europea, si lavori per l’obiettivo fondamentale per tutti: evitare il fallimento delle nostre imprese; poiché dopo lo shock temporaneo che l’emergenza sanitaria ha determinato sugli effetti economici, una ‘tempesta perfetta’ poiché la crisi ha colpito contemporaneamente l’offerta e la domanda di beni e servizi, occorre prevenire al più presto i danni permanenti al tessuto produttivo della nostra economia e all’occupazione".

Maria Silvia Cabri