«Teatro e cinema, il mio successo è nato qui»

Migration

DALLA parrocchia ‘rock’ di Torre Maina al sogno di vincere l’Oscar e il Grammy. Parte dalla terra delle piastrelle la fortunata carriera artistica di Paola Lavini, apprezzata cantante e attrice italiana, originaria di Maranello. Molto legata alle sue radici, ha trovato qui il suo spirito, anche imprenditoriale, che l’ha aiutata a farsi strada in una professione altamente competitiva come quello della recitazione. Paola Lavini vanta lavori di spessore, tra teatro, grande e piccolo schermo: dal musical ‘Jesus Christ Superstar’ di Piparo e ‘Nunsense’, al cinema’ Anime nere’ di Munzi e ‘Corpo Celeste’ di A. Rohrwacher.

Ha recitato nella commedia ‘Una donna per la vita’ di Casalgrande mentre per la tv ‘Il miracolo’ di Ammaniti. «Il mio sogno di fare l’attrice risale all’adolescenza – dice Paola Lavini -. Cantavo e recitavo nella parrocchia di Torre Maina con le prime apparizioni in pubblico grazie al Coro della chiesa. I miei amici erano tutti musicisti e lì ho avuto modo di capire meglio me stessa e il mio talento. Dopo gli studi all’istituto Selmi di Modena – continua Paola – ho cominciato a lavorare come impiegata nell’industria ceramica. Poi la decisione: mollare tutto e mettermi in gioco nel campo della recitazione, la mia vera passione. Ho studiato poi nelle scuole di teatro, cinema e musical frequentando la prima scuola di musical in Italia, la Bsmt - The Bernstein School of Musical Theater a Bologna diretta da Shawna Kaskell. Il teatro, invece è arrivato verso i vent’anni con l’allora San Geminiano di Modena, dove ho lavorato con tanti Maestri del teatro di ricerca e che mi hanno aiutata a crescere professionalmente. Sulla mia strada tanti maestri: dalle sorelle Pasello, incontrate a Modena, poi Ettore Toscano e Patricia Haskell, stella di Broadway, il mio ‘Yes u can’ fin da tempi non sospetti. Poi tanti registi, nel musical da Fabrizio Angelini della Compagnia della Rancia a Massimo Romeo Piparo mentre nel cinema Pupi Avati, Marco Tullio Giordana, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher, Daniele Cipriì». E se calcare il palcoscenico o recitare in un film è un po’ il sogno di giovani e meno giovani, ecco il consiglio di Paola per seguire le sue orme: «Tanta tenacia, passione, fermezza, anche psicologica, libertà oltre al talento, che bisogna prima testare che ci sia».

Laura Corallo