Tensione Polo Conad: arresto e polemiche

Un uomo ha aggredito gli operatori della municipale mentre distribuiva volantini. I social: "Surreale". Il sindaco: "Ricostruzioni offensive"

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di Stefano Luppi

Lo scontro in corso tra la grande maggioranza dei residenti del Villaggio Europa della Sacca e l’amministrazione comunale ieri ha segnato un punto che va ben oltre un normale, anche acceso, confronto di opinioni tra gli abitanti che non vogliono il polo logistico Conad – alto 30 metri – e la giunta che sta passando al vaglio il progetto per l’area ex ’Civ&Civ’ di via Polonia. Ieri è stato arrestato un residente della zona di Modena Nord che ha aggredito fisicamente un operatore della municipale, scagliandogli contro con violenza un oggetto che aveva in mano, pare una cartella con dei volantini. Per lui il fermo è a causa di resistenza e lesioni, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di dare le generalità mentre la moglie, intervenuta, è stata denunciata a piede libero. L’agente ferito al volto, ha spiegato il Comune in una nota, è stato medicato al pronto soccorso insieme a un secondo agente malmenato. I medici hanno deciso per i due dipendenti municipali una prognosi rispettivamente di sette e tre giorni. L’arrestato ieri mattina intorno alle 8 stava affiggendo dei volantini anti polo Conad in via Anderlini, nei pressi della scuola primaria pochi mesi fa al centro di polemiche poiché questa stessa persona aveva allora scritto sull’asfalto frasi contro il traffico che aumenterebbe con il polo logistico. Sempre l’arrestato di ieri, lo scorso 9 marzo in un Palaroller strapieno, aveva inoltre avuto un acceso alterco con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. In quella occasione volarono parole grosse poiché lo stesso primo cittadino, nelle ore delle scritte sull’asfalto, si era detto molto preoccupato in quanto la scuola è frequentata dalla figlia. Nella serata al palaroller – terminata con il sindaco che dopo ore di ascolto se ne andava sommerso dai fischi – il residente arrestato aveva attaccato duro dicendo: "Sono io il ‘terrorista’ che ha scritto il ‘No ai 720 tir’ in via Anderlini e non mi scuso per nulla perché non c’è stata minaccia alla famiglia del sindaco: quel giorno la polizia è venuta tre volte da me che abito a due passi". Al ché Muzzarelli aveva risposto: "Stia attento perché c’è un limite a tutto e alla mia pazienza, glielo dico in modo esplicito". Nello scontro in corso c’è inoltre da registrare un particolare che però non c’entra con l’arrestato di ieri: lunedì scorso il sindaco aveva avuto un ulteriore, piccolo, alterco con un altro residente che diffondeva volantini sempre in via Anderlini davanti alla scuola. Per tutte queste vicende ieri i social ’bollivano’ letteralmente per i commenti ai fatti raccontati. Spiega a esempio una cittadina: "Surreale quello che è successo stamattina alle 8 (ieri, ndr): intervento sproporzionato dei vigili urbani verso un tizio che metteva volantini contro il polo logistico. La municipale si è comportata in modo inqualificabile" mentre un’altra cittadina eivdenzia: "Modena è una città sotto controllo politico e si sfoggia il braccio della legge". Muzzarelli ha replicato: "Ho letto ricostruzioni fantasiose oltre che offensive e diffamatorie dell’operato della polizia locale. I due agenti si sono comportati con estrema correttezza, e li ringrazio per avere tenuto i nervi saldi davanti a un’aggressione violenta".