
Modena, 17 settembre 2023 – “Sono entrati in tre. Uno mi ha afferrato con un braccio e puntato il coltello dritto al collo. Si sono guardati un po’ attorno poi se ne sono andati. Mi è sembrato tutto molto strano". È questa la ‘fotografia’ della Modena che fa paura: quella in cui, a qualsiasi ora del giorno e della notte, succede di tutto. A raccontare quanto subito giovedì pomeriggio è il dipendente del Concept Store ‘Distanze’ di via Cesare Battisti. "E’ successo tutto in pochi secondi – spiega il giovane commesso – sono entrati in tre, due nordafricani ed un ragazzo dell’Est, tutti sui 30 anni. Uno mi è arrivato addosso; mi ha stretto il braccio attorno e mi ha puntato un coltello al collo. Si sono guardati attorno, passando velocemente tra i vestiti appesi e poi se ne sono andati. Forse a farli desistere sono state le telecamere ma non posso dirlo con esattezza; non li avevo mai visti prima. Purtroppo non posso neppure affermare di avere paura poiché – e lo dico con amarezza – a questi episodi ho fatto l’abitudine ormai: qualche tempo fa sono stato rapinato in viale Ceccarini, a Riccione, sul lungomare. Eravamo in tre ed un balordo mi ha puntato un coltello al ventre e mi ha rapinato della maglietta. Poco dopo lo hanno preso i carabinieri".
L’episodio, giovedì scorso, è avvenuto poco prima delle 18. "Abbiamo chiamato la polizia – afferma il titolare Andrea Alfarano – ma una cosa così grave non era mai capitata. Una volta hanno messo a segno un furto mentre il negozio era aperto ed hanno tentato di sfondare la vetrata ed entrare durante la notte ma quello che è accaduto è sicuramente peggiore di ciò che ci è capitato in passato. Sicuramente in questa zona non ci sentiamo tranquilli: spesso bande di ladri e rapinatori prendono di mira questa strada".
La conferma arriva anche da Arif Md Ariful, titolare della vicina gioielleria. "La cosa che più mi conforta è sapere che l’autore del colpo più grosso che ho subito (parliamo di un furto da 12mila euro) è stato arrestato – racconta – Mi aveva buttato giù la vetrina ed ho scoperto che aveva messo a segno 16 colpi nel giro di pochi mesi".
L’uomo, un 48enne aveva preso di mira bar, ristoranti, panifici, pizzerie e la squadra mobile, lo scorso giugno, dopo delicate indagini lo ha ammanettato. Dopo quel colpo il responsabile aveva deciso di dormire in negozio la sera, affermando di non sentirsi più al sicuro. "Hanno provato ad entrare un’altra volta ma ora ho installato un doppio antifurto, collegato con questura. Sicuramente – conclude – la criminalità è aumentata e i ragazzi giovani fanno paura di questi tempi: sono violenti e vanno in giro con i coltelli nascosti addosso. C’è da stare attenti". A ‘difendere’ la zona è invece Alex Casano, reponsabile di ‘Starshop’, inaugurato a dicembre. "Quest’anno è stato un piacere lavorare in questo quartiere e non ho mai avuto problemi". L’intero centro storico, da tempo, pare essere divenuto bersaglio appunto di bande di sbandati, ladri e rapinatori.