Tentato omicidio di Ponte alto a Modena: fermato un giovane

Il 21enne è ritenuto responsabile della brutale aggressione con un pezzo di vetro ai danni di un coetaneo, che nel tentativo di difendersi ha perso due dita

La polizia a Ponte alto

La polizia a Ponte alto

Modena, 3 febbraio 2023 – Offese reciproche legate a precedenti rancori. La lite, furibonda nel cuore della notte e, alla fine, l’aggressione che avrebbe potuto finire in tragedia viste le profonde ferite riportate dalla vittima, ora salva per miracolo. E’ stato sottoposto a fermo con l’accusa di tentato omicidio un ragazzo di 21 anni, marocchino, ritenuto il responsabile della terribile aggressione ai danni di un connazionale 22enne avvenuta mercoledì notte a Ponte Alto.

Teatro dell’ennesimo violento episodio che si verifica in città, uno dei tanti edifici in disuso, spesso meta di sbandati e senzatetto. Infatti l’aggressione è avvenuta all’interno dell’ex locale abbandonato ‘Riad’ dove da tempo – secondo i residenti – vivono abusivamente cinque, sei giovani magrebini. Il fermo è arrivato a seguito di una minuziosa indagine condotta nell’immediato dalla squadra mobile, diretta da Mario Paternoster. Giovedì mattina, infatti, i poliziotti hanno fatto irruzione nello stabile in disuso per poi cogliere nel sonno e accompagnare in questura cinque marocchini, quasi tutti clandestini sul territorio nazionale. Tutti e cinque gli stranieri sono stati sentiti dagli agenti e i ragazzi hanno iniziato a raccontare cosa fosse accaduto mercoledì notte. Incrociando le testimonianze e ricostruendo la dinamica dell’accaduto, alla fine i poliziotti hanno individuato nel 21enne il responsabile dell’aggressione.

Le indagini sono ancora in corso ma sarebbero diversi gli elementi raccolti dai poliziotti, che incastrerebbero il giovane nordafricano. I due avrebbero iniziato a litigare intorno all’una di mercoledì notte, pare per futili motivi che non hanno nulla a che vedere con il mondo della droga: il 21enne avrebbe quindi afferrato un coccio di bottiglia – tra i tanti rifiuti accumulati nell’edificio – per poi colpire alla testa il connazionale. Il giovane ha cercato di ripararsi dai colpi con le mani e ha riportato l’amputazione di due dita della mano. Dopo di che la vittima è riuscita ad uscire dall’edificio e ha cercato di chiedere aiuto ai vicini: infatti giovedì mattina erano ben evidenti le tracce ematiche a terra e sul campanello.

Il ragazzo è ricoverato al Policlinico in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. Le indagini della squadra mobile sono in corso