Tentato omicidio con il machete. Il 37enne non risponde al gip

Un tunisino di 37 anni è ancora detenuto a Modena per aver tentato di uccidere un connazionale con un machete a Bomporto. L'aggressione sarebbe stata motivata dal rifiuto della vittima di spacciare cocaina.

Tentato omicidio con il machete. Il 37enne non risponde al gip

Un tunisino di 37 anni è ancora detenuto a Modena per aver tentato di uccidere un connazionale con un machete a Bomporto. L'aggressione sarebbe stata motivata dal rifiuto della vittima di spacciare cocaina.

E’ ancora detenuto in carcere a Modena il tunisino di 37 anni che una settimana fa ha tentato di uccidere con un machete un connazionale 44enne che alloggiava nella canonica della parrocchia di Sorbara di Bomporto. Ieri mattina si è svolto l’interrogatorio di garanzia da parte del Gip, e il tunisino, come fa sapere il suo avvocato, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

All’origine dell’aggressione vi sarebbe il rifiuto della vittima di spacciare cocaina per conto del 37enne che lo ha così minacciato di morte, iniziando a ferirlo con il machete, al fianco sinistro, e anche in testa con una parte della lama. La vittima ha cercato di difendersi con un cuscino contro i colpi al collo e alla testa, e di proteggersi con il braccio sinistro: il 37enne lo ha violentemente colpito con la lama all’avambraccio, provocando una profonda ferita, con conseguente perdita di molto sangue. Poi s’è dato alla fuga. I carabinieri della sezione operativa di Modena, giunti sul posto, hanno effettuato tutte le indagini e ascoltato le persone presenti nella struttura del parroco don Filippo Guaraldi. Grazie alla denuncia della vittima, alle testimonianze degli altri ospiti e all’analisi dei filmati degli impianti di videosorveglianza, i carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto e giovedì lo hanno arrestato e condotto in carcere.