Terrapieno non autorizzato, chiosco nei guai

Parco delle Rimembranze, Elio Park copre un’area con ghiaia per disporre dei tavolini. Il Comune: "Non può, pronti a sanzionare"

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di Stefano Luppi

Uno dei tre chioschi ristrutturati che stanno animando da pochi anni il parco della Rimembranza, conosciuto anche come parco delle Mura, lungo i viali Muratori e delle Rimembranze, ha deciso di apporre alcune modifiche al terreno dell’area tutelata che lo circonda. Si tratta dello storico Elio Park che sul lato della struttura affacciato su viale Muratori ha costruito una sorta di piccolo – ma evidente – terrapieno, dando vita a una leggera collinetta realizzata in ghiaia, sopra la quale è stato adagiato un tappeto verde e sono stati posizionati alcuni tavolini a disposizione della clientela. Il problema è che questa modifica – come spiega il Comune – è avvenuta senza alcuna autorizzazione da parte dell’ente locale e dunque è intervenuta la polizia municipale che ha richiesto la sospensione dei lavori e sta valutando per le prossime settimane eventuali multe nonché il ripristino dell’area com’era. "La polizia locale – spiegano dagli uffici tecnici comunali – è intervenuta con un sopralluogo il 22 aprile scorso, per verificare la segnalazione di un’area sopraelevata in corso di realizzazione presso il chiosco Elio Park di viale Rimembranze 15. Senza alcuna autorizzazione, infatti, una superficie di circa cinquanta metri quadri è stata ricoperta con stabilizzante e ghiaia". Le parti si sono confrontate sul tema: "Per il tecnico incaricato dalla società – prosegue il Comune – si tratta di opere necessarie per ovviare al terreno sconnesso e collocarvi tavolini e sedie, posizionando il ghiaietto e il rotolo erboso in sintetico. L’area in questione non rientra tra quelle in concessione a Elio Park e una specifica autorizzazione temporanea all’utilizzo del suolo pubblico è stata revocata lo scorso ottobre. Quindi l’area oggi non rientra nella disponibilità di Elio Park e per quelle opere non risulta nessuna autorizzazione con titolo edilizio. Per questi motivi il Comune (ufficio ‘abusivismo edilizio’) ha ordinato l’immediata sospensione dei lavori, la cui inosservanza comporta responsabilità penali e ha avviato le procedure per i provvedimenti sanzionatori". Il celebre chiosco anche nell’ottobre 2020, in piena era covid, era andato incontro a un piccolo ’incidente di percorso’ e a due sanzioni per via di un procedimento per presunto abuso edilizio. All’epoca il Comune di Modena multò il titolare a causa di alcune attrezzature a servizio dell’area di somministrazione all’aperto ritenute non conformi al regolamento municipale relativo ai dehor. Ma non è questo l’unico problema della zona. A pochi metri da Elio, e per motivi totalmente indipendenti da questo locale pubblico, il degrado cresce a causa della situazione ormai ingestibile della storica ’Giostra dei cavallini’, chiusa da molto tempo nonché per un’altra struttura abbandonata al civico 5. Si sa che degrado porta degrado: si può dunque intervenire anche qui per una maggior tutela dell’importante area verde che va ricordato essere un monumento ai caduti della prima guerra mondiale con un lato anche intitolato all’ex partigiano e presidente della Repubblica Sandro Pertini.