"Test Coronavirus, a Modena oltre 1500 esami: il 5% è positivo"

Primo bilancio del laboratorio di viale Verdi. "Lo richiedono tutte le fasce di età e molte aziende"

Test Coronavirus in laboratorio (FotoFiocchi)

Test Coronavirus in laboratorio (FotoFiocchi)

Modena, 22 maggio 2020 - La corsa del virus continua a decelerare. I nuovi contagi sul territorio si fermano a quattro: due sono in isolamento domiciliare mentre altri due risultano ricoverati. I positivi si sono registrati a Bomporto, Castelfranco, Modena e Pavullo. Complessivamente i contagi sono saliti nella nostra provincia a 3884. Ieri, a livello regionale invece si sono registrati 53 casi in più rispetto a mercoledì. Purtroppo anche sul nostro territorio c’è l’ennesima vittima Covid: si tratta di una donna di 97 anni di Montefiorino. Le vite spente dal virus hanno raggiunto il triste numero di 463. A confortare come ogni giorno c’è il dato dei guariti: se ne aggiungono 19 senza più sintomi e 60 nuovi guariti con il doppio tampone negativo. Alla data di oggi sono 2976 le persone guarite clinicamente, di cui 2775 con anche il doppio tampone negativo.

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Intanto, mentre l’assessore regionale alla sanità Donini annuncia la partenza a Rimini della campagna di screening sierologico sulla popolazione, continua la corsa al test nella nostra provincia. Sono tantissimi i cittadini che, con prescrizione del medico curante in mano, fissano il proprio appuntamento negli ambulatori autorizzati. Nel noto centro analisi Test di viale Verdi sono addirittura cinque le addette al call center che si occupano, appunto, delle prenotazioni.

"Siamo partiti martedì scorso – spiega il responsabile Roberto Vivoli – e per ora la positività si attesta attorno al 4/5%, in linea con il dato nazionale. Solo alcune aziende hanno richiesto il test rapido per i propri dipendenti, avendolo già acquistato. Se poi i lavoratori risultano positivi, procediamo con il sierologico attraverso prelievo di sangue. Sono già un centinaio le aziende a livello regionale che hanno aderito". Vivoli spiega quindi come per il momento all’interno dell’ambulatorio siano stati effettuati circa 100 test sierologici al giorno ma come ora si siano aggiunte alla prima altre due macchine operative. "Ora possiamo arrivare ad una produzione di oltre mille sierologici al giorno – sottolinea – ai quali si aggiungono i rapidi per un numero complessivo di 1500 circa. Il numero a cui siamo arrivati in questa prima settimana. Le telefonate sono ancora tantissime: ho un call center di cinque persone che gestiscono solo quello".

Ma qual è l’identikit del cittadino che richiede il test? "Non ce n’è uno – sottolinea – a richiederlo sono tutte le fasce d’età, dal giovane all’anziano alla famiglia". Per quanto riguarda lo screening che il 29 partirà su Rimini, Vivoli si dice pronto, nel caso sia predisposto, ad effettuarlo anche a Modena. "Nel giro di due mesi saremmo in grado di ‘testare’ tutta la popolazione residente in città. Per quanto riguarda i tamponi, invece, partiamo lunedì. La priorità è alle persone risultate positive al sierologico ma qualcuno lo ha già prenotato. Noi, comunque, consigliamo di effettuare appunto per primo il sierologic o per poi passare eventualmente al tamponale. Abbiamo chiesto la possibilità al Comune – spiega – di occupazione del suolo pubblico al fine di realizzare una tensostruttura dove effettuare i tamponi. Avremmo individuato quella accanto al Palazzetto dello sport ma ancora attendiamo di sapere se la richiesta sarà approvata".