Toni Green, la diva dall’anima soul canta il suo poema di emozioni

Domani sera al Michelangelo: "Per me è un onore esibirmi su un palco che anticipa la trasversalità dei generi"

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Toni Green, diva del canto soul dove il cordone ombelicale con il blues rimane una costante all’interno di un originalissimo melting pot, irrompe domani al Teatro Michelangelo alle 21 per la serata conclusiva del Festival Modena Beat n.6, la rassegna presentata da Rick Hutton iniziata venerdì. L’esibizione della signora della black music ospite dei Groove City, band soul blues legata al Memphis sound con qualche incursione nel jazz, è un’occasione imperdibile per scoprirne nella grammatica un poema di emozioni e di idee, un gusto, una classe, un senso della misura esemplari. Talismano del magico ’laboratorio’ della Stax Records nella ’golden age’ di artisti come Otis Redding e Wilson Pickett, Sam & Dave, The Staple Singers e Johnnie Taylor, regina delle notti di Porretta, è reduce dal clamoroso successo in quattro tappe del Festival Blues To Bop di Lugano. Un disco fatto di intensità e coinvolgimento, ’Live at Bravo Caffè’, l’artista di Memphis l’ha appena registrato a Bologna con i Groove City nel club patinato di via Mascarella. "ll rapporto con la band bolognese – sottolinea la soul singer – nasce dall’ amicizia nata al Porretta Soul Festival tanti anni fa, lievitata per i viaggi a Memphis di Fabio Ziveri e Andrea Scorzoni, la mia ’Italian Family’. Per me è un grande onore esibirmi nel teatro Michelangelo, palcoscenico che anticipa la trasversalità dei generi".

Gian Aldo Traversi