Torex esempio di resilienza Maxi stabilimento post-sisma

San Prospero, taglio del nastro per l’azienda e per la ’Casa del Volontariato’

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Esempio di resilienza post terremoto, Torex, azienda di San Prospero del Wam Group di Vainer Marchesini, da ieri ha una nuova sede, che risponde alle esigenze di crescita dello stabilimento, dove si producono macchine e componenti per la movimentazione dei materiali alla rinfusa. Si trova in zona Cappelletta del Duca e a tenerla a battesimo è intervenuto il presidente della giunta regionale Stefano Bonaccini, insieme al sindaco di San Prospero Sauro Borghi, al vescovo emerito di Carpi Francesco Cavina, e ad altre numerose autorità e maestranze con i loro famigliari. "L’inaugurazione della nuova azienda – ha affermato Borghi – è un segnale di quanto è stata la voglia di investire e restare qui dopo il sisma. Dopo il 2012 tanti di noi erano preoccupati di veder fuggire aziende del nostro territorio e quindi di perdere posti di lavoro. Penso che questa inaugurazione sia un segnale di come abbiamo saputo reagire e va nella direzione di prendere consapevolezza che si può fare, che gli investimenti possono ancora essere realizzati e possiamo guardare al futuro con ottimismo". Il trasferimento e l’allestimento del nuovo stabilimento di Torex ha richiesto un investimento di 15 milioni di euro. "Questo – ha spiegato il general manager di Torex Nino Ratti – è il terzo trasloco e avviene in una data simbolica: la ricorrenza del 10° anniversario del devastante terremoto del 2012. Ciò testimonia che le persone di Torex e Wam Group sono in grado di rendere possibile quasi ogni cosa grazie al giusto mix di attaccamento al territorio e alle nostre radici, valori, autenticità. Tutto questo è il nostro vantaggio competitivo". C’è dietro questa ripartenza la soddisfazione di tanti posti di lavoro salvaguardati e aumentati: 55 collaboratori ai quali si aggiungono anche i 15 di Torex Malta. "Si è trattato di una impresa titanica – ha aggiunto Marchesini – per generare una nuova ripartenza. Tutti hanno contribuito: clienti, fornitori, Stato, Regione, Comune, ma soprattutto la nostra gente con sacrifici, volontà capacità e senso di appartenenza. Oggi, ne sono certo, abbiamo realizzato strumenti e posto le condizioni per altri 35 anni di successi". Torex esporta nel mondo l’85% della sua produzione e questo ha trovato parole di apprezzamento da parte di Bonaccini per il quale "il tessuto imprenditoriale dell’Emilia-Romagna si conferma vitale".

A seguire, sempre a San Prospero, Bonaccini è intervenuto al taglio del nastro della "Casa del Volontario", sede realizzata con le donazioni, dove trovano posto la Protezione civile e la Croce blu, che può così traslocare dall’ex Centro giovani.

Alberto Greco