Torna il premio ’Via Emilia’ dedicato ai giovani cantautori: dodici artisti in finale

Il ’Premio Via Emilia-la strada dei cantautori’ riparte domani, con la sua quarta edizione, da Maranello in piazza Libertà alle 21.15. La kermesse è stata presentata ieri nella sede di Confindustria ceramica alla presenza del direttore artistico Beatrice Bianco, del presidente della giuria Marco Barbieri, dell’assessore alla Cultura di Formigine Marco Biagini, del sindaco di Maranello Luigi Zironi, della referente del Castello di Spezzano Stefania Spaggiari e dell’assessore alla Cultura di Sassuolo Samanta Ruffaldi. Con un collegamento a distanza hanno presenziato anche il sovrintendente del Ravenna Festival Antonio De Rosa e l’assessore alla Cultura di Modena Andrea Bortolamasi. "Quest’anno si sono iscritti tantissimi giovani meritevoli e, per questo, abbiamo deciso di mandare in finale dodici artisti e non più dieci" ha spiegato il direttore artistico. Il ’Premio Via Emilia-la strada dei cantautori’, infatti, offre la possibilità a giovani concorrenti di essere accompagnati da musicisti professionisti e di poter esprimere al meglio le proprie idee musicali oltre ad esibirsi in contesti prestigiosi. Ha preso poi la parola Marco Barbieri: "Questo concorso ha un duplice approccio, musicale e testuale, perché si chiede anche di proporre una canzone legata alla via Emilia". E quello che cercherà la giuria sarà proprio l’ originalità: "Questa è una caratteristica della grande musica dell’Emilia Romagna – continua Barbieri – Oggi difficilmente sarebbero nati i Vasco ed i Ligabue in una selezione sempre più legata ai talent show, dove devi saper cantare brani di qualcun altro". Lo scopo della kermese è di lasciare campo libero alla personalità dei ragazzi, che saliranno sul palcoscenico, nel raccontare la via Emilia. C’è anche una connessione al nostro distretto ceramico: "Il Festival – continua il presidente della giuria – può riverberarsi positivamente su tutto il settore economico. Le piastrelle sono collegate alla capacità di fare bellezza, di fare immagine e di raccontare. C’è un collegamento forte tra questo investimento della bellezza e la capacità di comunicarla, attraverso la musica ed i giovani". Per Zironi la kermesse è anche un’opportunità di riscatto: "Sapere di poter restituire agli artisti, dopo la pandemia, la chance di farsi conoscere nel giugno maranellese è importante. Vogliamo mandare un forte segnale di riconquista della socialità". Ylenia Rocco