Tornano i RAdC, al Tempio 50 anni di musica

La band domani proporrà cinque inediti e due cover. Sitta: "Con noi la cantante cinese Lyu Jiawen"

Migration

"Siamo un gruppo di vecchi ragazzi, ormai quasi tutti in pensione, con una indistruttibile passione per la musica. Per questo andiamo avanti da ormai cinquant’anni". Daniele Sitta, ex sindaco di Campogalliano ed ex assessore a Modena è il volto più noto della band modenese "RAdC", acronimo di Rinnovata Agenzia di Città in cui suona chitarra, mandolino, flauto e sax. Gli altri componenti sono Massimo Dammacco, chitarra, voce e armonica, nonché autore dei pezzi; Lele Seradimigli al basso; Paolo Canti a tastiere e voce: Giorgio Benedetti voce e violino; Angelo Santimone alla batteria. Scherza l’ex amministratore locale nel ricordare le nozze d’oro di questo gruppo di musicisti che ha fatto concerti in giro per l’Italia con una certa continuità a partire dai tardi anni Sessanta. Domani RAdC sarà di scena a Modena, nel cortile del Tempio di viale Caduti in guerra alle 21 e il gruppo musicale presenterà anche un nuovo cd - regalato a chi si presenta al concerto - con cinque nuove canzoni e due cover di Lauzi ("l’Ufficio in riva al mare") e Modugno ("Vecchio Frack"). Le canzoni nel cd hanno buone sonorità e testi dedicati alla vita reale di tutti: "’Vai a fare la spesa’ - spiega Sitta - richiama i momenti del lockdown, quando con il bigliettino della moglie ci presentavamo in fila al centro commerciale mentre il ’Blues del contribuente’ racconta l’arrabbiatura dell’artigiano che paga troppe tasse. Nel cd e nel concerto si può ascoltare anche ’La badante’, dedicata a questa figura indispensabile nelle nostre famiglie, ’AAA’ è dedicata invece alla superficialità dei social, infine ’Il lunedì nero’ richiama le persone in fila sul cavalcavia Cialdini a inizio di una dura settimana. Oltre a ciò le cover di Modugno e Lauzi per una mezz’ora di musica che a noi non è costata fatica, ma emozione e felicità".

Ospite della serata musicale è anche la giovane di origine cinese Lyu Jiawen: "Questa ragazza che noi chiamiamo Margherita - prosegue Sitta - ha inciso con noi il brano ’AAA’ ma è molto buffo ricordare come ci siamo conosciuti. Noi stavamo provando al Tempio e lei era lì per una lezione di canto, si è affacciata ad ascoltare e, stupita, ha esclamato: ‘Ma sono dei nonni!’ Siamo entrati subito in sintonia con lei e canterà al concerto". L’ex assessore non dimentica questi cinquant’anni trascorsi in un soffio: "Quando noi amici abbiamo iniziato a suonare insieme io avevo appena terminato le scuole medie e per tanti anni ci siamo divertiti. Suonavamo nelle balere che facevano musica dal vivo prima che arrivasse la moda delle discoteche e siamo andati avanti fino a quando non ci siamo un po’ persi di vista tra matrimoni e naja. A un certo punto il Comune, nel 2013, ci chiese di suonare a un evento e così riunimmo la vecchia band".

Stefano Luppi