Tra cibo, arte e storia, sbarca il festival ’Itacà’

Il festival del turismo responsabile "Itacà" coinvolge per la prima volta i comuni di Savignano e Guiglia, offrendo eventi culturali e degustazioni di prodotti locali biologici. Coordinato dal Centro Culturale ALMO aps, il festival promuove la valorizzazione dell'offerta turistica locale.

Tra cibo, arte e storia, sbarca il festival ’Itacà’

Il festival del turismo responsabile "Itacà" coinvolge per la prima volta i comuni di Savignano e Guiglia, offrendo eventi culturali e degustazioni di prodotti locali biologici. Coordinato dal Centro Culturale ALMO aps, il festival promuove la valorizzazione dell'offerta turistica locale.

Per la prima volta quest’anno, anche i comuni di Savignano e Guiglia prenderanno parte a "Itacà" (letto come in dialetto modenese, ovvero "sei a casa"), il festival del turismo responsabile giunto alla sua XVI edizione. Nello specifico, sabato 24 agosto aprirà la tappa di questo festival itinerante il comune di Guiglia, sviluppando gli eventi nella frazione di Rocchetta, con una passeggiata tra arte, il recupero di colture antiche e la storia di una famiglia che, dalla Gran Bretagna, ha trovato qui la sua nuova casa e aperto il birrificio White Dog Brewery. In serata, dalle 18.30 nel cortile del castello, il Distretto biologico Valli del Panaro e Appennino modenese proporrà in degustazione i prodotti delle sue aziende rigorosamente biologici, come mirtilli e lamponi, patate di Montese, susine e pesche della collina, meloni e angurie di pianura, pane fragrante dei grani antichi, caprini di Frassinoro, torte salate con il vino ancestrale di Guiglia. Non mancheranno i borlenghi biologici e perfino quelli vegani. Alle 21, nella Sala delle Scolopi del castello, si parlerà di "garden sharing" e di cammini "Romea Nonantolana - Ducato coast to coast - Cammino dell’Unione - Ciclovia dei Parchi). Domenica 25 agosto l’appuntamento con Itacà sarà invece nel comune di Savignano sul Panaro con una ricca giornata di camminate durante le quali scoprire e approfondire i tesori del territorio: quelli archeologici (come il museo dell’elefante), quelli naturali (come il percorso delle querce storiche) e quelli della tradizione, come le degustazioni che si potranno assaporare nelle soste presso diverse aziende agricole che hanno aderito al progetto. Nel pomeriggio, si potrà vivere anche l’esperienza di un’esplorazione dei calanchi, di avvistamenti di animali e di giochi con gli elementi naturali. "Per questa prima nostra partecipazione – commenta Mauro Rinaldi, assessore al turismo di Savignano – sono diversi gli operatori economici che hanno aderito e tutto ciò può essere molto utile per valorizzare l’offerta turistica locale". Da venerdì 30 agosto a domenica 1° settembre, poi, Itacà proseguirà a Spilamberto, dove invece ormai è di casa, dal momento che questo comune ha aderito già da alcuni anni a questa iniziativa. Per tutti gli appuntamenti nel dettaglio si può consultare il sito ufficiale https://www.festivalitaca.net/. Il festival è coordinato dal Centro Culturale ALMO aps. e promosso dai Comuni di Spilamberto, e Guiglia e Proloco di Savignano sul Panaro.

m.ped.