VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Tre giovani agli arresti domiciliari. Botte e spintoni ad altri minorenni. Contestate sei rapine in pochi mesi

I carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare nei confronti della baby gang (15, 16 e 18 anni). Da settembre a febbraio, furti in serie: uno studente accerchiato, un’altra vittima colpita col casco del motorino.

I carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare nei confronti della baby gang (15, 16 e 18 anni)

I carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare nei confronti della baby gang (15, 16 e 18 anni)

E’ un copione già visto, purtroppo: minori che danno la caccia ad altri minori per poi picchiarli e rapinarli. Sono finiti agli arresti domiciliari e non possono allontanarsi da casa senza l’autorizzazione del giudice tre ragazzini di 15, 16 e 18 anni (quest’ultimo ne aveva 17 al momento dei fatti) accusati di almeno sei rapine ai danni di altrettanti coetanei tutte avvenute negli ultimi mesi nella nostra città.

Mercoledì sera, infatti, i carabinieri, all’esito di una indagine coordinata dalla procura dei minori di Bologna, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del tribunale per i minorenni di Bologna nei confronti dei tre giovanissimi residenti nella nostra provincia e ritenuti gravemente indiziati di plurimi reati di rapina aggravata e continuata in concorso.

Le indagini dei militari sono scattate dopo una serie di episodi avvenuti tra settembre dello scorso anno e febbraio: al termine degli accertamenti i carabinieri hanno appurato come gli indagati, con tono minaccioso e aggressivo avessero più volte avvicinato altri minori per poi rapinarli di denaro ed altri beni.

In un episodio, i giovani indagati si sono impossessati con la forza di monete di piccolo taglio dopo aver spintonato più volte la vittima, minacciandola. In un altro caso, secondo quanto denunciato dai genitori di un ragazzino i tre avrebbero accerchiato lo studente costringendolo a mostrare il contenuto delle tasche e del cellulare, al fine di verificare la presenza di denaro contante.

In una ulteriore circostanza, a gennaio scorso, il 15enne ed il 16enne si sono spinti oltre, rubando il motorino ad un coetaneo dopo averlo più volte colpito al volto con il suo stesso casco.

I minori non sono riusciti nell’intento solo grazie al pronto intervento dei carabinieri ed alla coraggiosa resistenza della giovane persona offesa che, fortunatamente, in seguito alla violenta aggressione non ha riportato gravi traumi.

Sono in tutto sei le condotte accertate: il trio era solito cercare coetanei minorenni, spesso in situazioni di isolamento e di apparente vulnerabilità per poi entrare in azione, picchiandoli, minacciandoli, derubandoli.

I fatti, aggravati dall’azione congiunta di più persone e dalla minore età delle vittime, hanno destato particolare allarme nella comunità e richiesto l’immediato e risolutivo intervento dell’autorità giudiziaria minorile, che ha disposto la misura cautelare nei confronti dei tre indagati, ritenendo concreto il rischio di reiterazione del reato.

I minori sono stati pertanto sottoposti alla misura della permanenza in casa presso la loro residenza, con divieto di allontanarsi senza l’autorizzazione del Giudice.

Sempre a inizio anno, ma con un’indagine scattata a novembre la squadra mobile, insieme ai carabinieri e alla polizia locale ha individuato ben 13 ragazzini presunti autori di numerose rapine ai danni di coetanei, molte delle quali messe a segno alla stazione delle autocorriere.

Per cinque di loro, a gennaio erano scattate le misure cautelari della detenzione domiciliare o in comunità.