Tre piccoli gesti per risultare subito più gentili

A Natale siamo tutti più buoni, si è soliti dire. Sarà poi vero? In effetti la felicità sognante che pervade serie tv e film a tema natalizio ha poco a che vedere con la frenesia tipica del periodo, che inizia già alcune settimane prima con la caccia ai regali, la presa d’assalto di enoteche e gastronomie per la propria, e altrui, maratona natalizia a tavola, gli aperitivi di auguri, le cene aziendali e via dicendo. Il tempo è sempre poco, il traffico è sempre troppo, i parcheggi sono pieni, nei negozi c’è la fila… ecco servito il cocktail esplosivo del mese più dolce dell’anno. E se invece provassimo a prendercela meno, e soprattutto a esibire davvero quella gentilezza che fa tanto bene al cuore di chi la pratica e di chi ne beneficia? Magari anche solo adottando un comportamento più rispettoso degli altri in circostanze nelle quali solitamente domina l’assoluta assenza di cortesia. A partire dalla mattina, quando usciamo con l’auto per andare al lavoro: ok, c’è qualcuno che dorme al volante, ok siete in ritardo, ok "se vai piano perché cerchi un parcheggio spostati, che non ci passo!!", ma se almeno fino a Natale vi dimenticaste che esiste il clacson staremmo tutti meglio. Vi squilla il telefono ed è l’ennesimo operatore di call center? Mettetevi nei suoi scomodissimi panni, poveretto, e non trattatelo bruscamente almeno a Natale. Siete di quelli che pranzano in ufficio avendo la possibilità di scaldare il cibo portato da casa? Bene, almeno a Natale per favore evitate di optare per tutte quelle pietanze che lasciano un olezzo nei corridoi che sembra di essere in una rosticceria cinese. Anzi, magari facciamo che questa regola la adottate tutto l’anno, va là. I colleghi ve ne saranno eternamente riconoscenti.

Francesca

Abbati Marescotti