
"Bisogna fare il possibile per rispettare desideri e inclinazioni degli studenti. Il Comune deve continuare a mettere a disposizione gli spazi e a dialogare con le istituzioni scolastiche per trovare soluzioni flessibili". Nella parole del capogruppo della Lega Giovanni Bertoldi su richiesta di Giovanni Bertoldi (Lega Modena) lo spirito del dibattito ieri in aula sugli affanni della scuola e la difficoltà a soddisfare tutte le richieste di iscrizioni. Anche per Barbara Moretti "il Comune dovrebbe farsi tramite tra famiglie e scuole per non far passare il concetto che la fortuna sia determinante rispetto alla possibilità di seguire le proprie aspirazioni. E anche il criterio dei voti della seconda media mi sembra opinabile".
Sul fronte opposto Irene Guadagnini del Pd ha sottolineato come "lil problema vero sono gli insegnanti: ci sono oltre trecento iscritti in più rispetto all’anno scorso e un aumento di soli sette insegnanti. Andrebbe anche ridotto il tetto massimo di studenti per classe".
Secondo Katia Parisi (Modena civica) "è grave e non educativo impedire a dei ragazzini di inseguire i propri sogni perché in seconda media non avevano la media dell’otto". Quindi ha ricordato che diverse associazioni stanno raccogliendo dati per tutelare le famiglie ("dati che le scuole faticano a fornire"). Mentre la consigliera Di Padova punta sul discorso dell’orientamento scolastico. "Negli ultimi anni sono nati nuovi indirizzi che hanno avuto molto successo, ma non è detto che in futuro abbiano lo stesso appeal. E nel frattempo, sono stati dimenticati i professionali e anche i tecnici che una volta erano il nostro fiore all’occhiello e che risponderebbero meglio dei licei a molte esigenze".