Treni osservati speciali, identificati in 500

Ragazzini molesti sulla linea Vignola-Bologna, controlli nel weekend della Polfer. L’associazione utenti: "Serve un monitoraggio tutti i giorni"

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Gli annunciati controlli della polizia anche sulla tratta ferroviaria Vignola – Bologna ci sono stati e hanno prodotto i loro frutti. A renderlo noto è un comunicato della Questura, che, tracciando il bilancio dello scorso fine settimana, parla, per il sistema ferroviario di tutta la regione, di "2.600 persone controllate, 2 arresti, 10 indagati, 11 veicoli ispezionati, 4 violazioni amministrative elevate, un’arma da taglio sequestrata".

Poi, scendendo nei particolari della tratta che nelle ultime settimane è stata al centro dell’attenzione, la nota della Questura precisa: "Tra i vari servizi svolti si segnalano i controlli effettuati sulla linea ferroviaria Bologna-Vignola nella giornata di sabato, che hanno visto impegnati numerosi agenti della Polfer di Bologna e di Modena e della Questura di Bologna, in collaborazione con il personale di Protezione Aziendale del Gruppo FS Italiane. I controlli, organizzati a seguito di alcuni episodi di comportamenti impropri registrati a bordo treno sulla tratta interessata, hanno consentito di identificare circa 500 persone, per lo più giovanissimi. Questi servizi continueranno anche nei prossimi fine settimana".

L’iniziativa è stata accolta con soddisfazione dall’associazione "In prima classe per Bologna – Vignola", comitato di utenti di questa linea che da tempo è impegnato per chiedere una maggiore sicurezza dei viaggiatori. A confermarlo è lo stesso presidente dell’associazione, Maurizio Quartieri, che invita al contempo a non abbassare la guardia. "Siamo soddisfatti di questi controlli – dichiara infatti Quartieri – ma, come chiediamo da tempo, invitiamo a renderli costanti, finché la situazione non si normalizzi completamente. Benissimo, tra l’altro, i controlli al sabato, ma vari episodi di fastidio agli utenti si sono verificati anche nei giorni feriali, sempre nella fascia oraria 16,30 – 19. E’ opportuno continuare con il presidio della linea anche perché ora, con l’attenzione mediatica che c’è stata, le acque sembrano essersi calmate, ma tutto può riprendere da un momento all’altro.

Del resto, non si tratta propriamente di baby gang o bande organizzate, ma di ragazzini che, quando si ritrovano fra di loro, infastidiscono gli altri utenti".

Marco Pederzoli