È scomparso all’improvviso, senza lasciare traccia. Al telefono non rispondeva da lunedì. Dopo tre giorni di incessanti ricerche, è stato ritrovato ma purtroppo privo di vita. E’ stato infatti rinvenuto ieri mattina in una zona impervia nell’area circostante la strada per Casara, a Sassuolo il corpo senza vita del 26enne Hamza Essifer, un ragazzo nato a Sassuolo ma di origini marocchine di cui la famiglia aveva denunciato la scomparsa lo scorso 6 agosto.
Pare però che il giovane non avesse più dato sue notizie dalla sera del 5, ovvero da quando si era allontanato da casa: da qui l’allarme lanciato dalla compagna del giovane e dai familiari. Subito si sono attivate le ricerche, coordinate dalla prefettura che hanno visto impegnati per ore i vigili del fuoco di Sassuolo insieme ai colleghi volontari di Frassinoro, coordinati dalla compagnia dei carabinieri di Sassuolo e Protezione civile. Ad unirsi alle ricerche, che si sono allargate anche all’appennino, verso Prignano anche gli esperti del soccorso alpino.
A trovare il corpo del ragazzo, ieri mattina, poco dopo le 11 sono stati i carabinieri di Sassuolo, che in mattinata avevano ripreso appunto a setacciare il territorio insieme ai vigili del fuoco di Modena e Sassuolo con le unità cinofile, protezione civile, croce rossa e Soccorso Alpino. Per le ricerche è stato utilizzato anche il drone. La salma è stata ritrovata in una zona boschiva, a poche centinaia di metri dall’abitazione del giovane e nei pressi del fiume, in una zona comunque impervia.
Non è chiaro come mai il giovane si trovasse in quel punto. Pare però escluso che nella morte del 26enne siano coinvolte altre persone: la salma, ad un primo esame esterno, non mostrerebbe segni di violenza ma sarà l’autopsia a fornire certezze circa la causa del decesso prematuro del ragazzo, che risultava disoccupato e residente con la famiglia a pochi passi, appunto, da dove è stato individuato. Tra le ipotesi è che a stroncare la vita del giovane Hamza sia stato un malore improvviso ma gli accertamenti sono ora in corso da parte dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Modena.
La salma, ieri, dopo una prima valutazione del medico legale è stata trasferita alla medicina legale a disposizione dell’autorità giudiziaria. I militari, in mattinata hanno purtroppo dovuto informare la famiglia del 26enne del tragico e doloroso rinvenimento. Per giorni, infatti, Sassuolo è rimasta in apprensione e la speranza era quella che il 26enne si fosse allontanato volontariamente da casa, per poi farvi ritorno sano e salvo. Purtroppo così non è stato. Gli accertamenti dei militari faranno ora luce su quanto accaduto