Altro record di longevità, Tullio compie 105 anni

Festa a Roccapelago. E' il ventesimo centenario della zona dove è già avviato uno studio sul dna

Tullio Ferroni

Tullio Ferroni

Pievepelago (Modena), 23 febbraio 2019 – Ha festeggiato ieri i 105 anni di età Tullio Ferroni, ‘patriarca’ della borgata di Roccapelago. Con i figli Piero ed Enzo, c’erano anche il fratello Sante (di 95 anni, che quindi con Tullio sommano 200 anni!) ed il nipote Corrado Ferroni, sindaco di Pievepelago. A questo compleanno mancava la moglie Maria, scomparsa nei mesi scorsi, che insieme a Tullio aveva festeggiato nel 2018 i 70 anni di matrimonio. «Non programmo il futuro» ha detto Tullio, che nonostante l’età, continua ad avere mente lucida, una certa mobilità, e ogni tanto riesce ancora a giocare a carte…

Uno dei record di Tullio è relativo alla patente: ha guidato infatti fino a sette anni fa.

In passato, Tullio fu consigliere comunale negli anni ‘60, con un numero altissimo di preferenze personali. Il suo stesso negozio (ora gestito dal figlio Piero) ha una storia plurisecolare, dato che in precedenza era gestito dalla madre Elena Vanni fin dal 1800. Tullio è il ventesimo centenario di cui si ha notizia certa nella Valle del Pelago. L’archeo-antropologo Mirko Traversari, in prima fila nel recupero della famose mummie di Roccapelago, colloca il compleanno di Tullio Ferroni in un contesto di storica longevità appenninica: «Sempre più confermata la suggestiva longevità che si apprezza a Roccapelago, i protagonisti sono oggi come allora, gli appartenenti alle linee cognominali più antiche. I 105 anni raggiunti da Tullio Ferroni ne sono una conferma. A riprova che non si tratti di un semplice caso, concorrono i dati d’archivio: proprio su questo cognome, appartenente ad un gruppo di famiglie più volte definito ‘fondativo’ del nucleo antico di Roccapelago, provengono importanti conferme. Ecco che allora non stupisce la notizia di un Giovanni Ferroni, definito magister, tumulato il 2 ottobre 1668 nell’antica cripta cimiteriale, che oggi ospita alcune delle più suggestive mummie di Roccapelago, morto all’incredibile età (per il tempo e per le condizioni di vita) di 93 anni».

Tullio, come detto, è la ventesima persona residente nella Valle del Pelago a superare i 100 anni di età, un numero elevatissimo in percentuale alla popolazione della zona, che ha motivato l’avvio di alcuni studi sulla longevità con Dna e raffronti con le mummie medievali rinvenute a Roccapelago.

A Rocca è scomparso qualche anno fa Giuseppe Bianchi a 103 anni, vi veniva spesso don Antonio Galli (105 anni) e nella vicina S.Andrea era nata Dina Guerri Manfredini (poi emigrata negli Usa) che nel 2012 fu decana dell’umanità a 115 anni.