«Turismo, è crisi nera: presenze a -50% Hotel e agenzie di viaggio sommersi di disdette»

Lapam Federica Marcacci: «L’ufficio prenotazioni è diventato l’ufficio cancellazioni»

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«Le presenze a Modena sono crollate del 50% in pochi giorni, le agenzie di viaggio lavorano solo per le disdette, la cancellazione delle gite scolastiche provoca grandi danni a chi ha pullman turistici, tante settimane bianche in montagna sono state annullate e non solo per l’assenza di neve», sottolinea Lapam.

Il coronavirus sta facendo danni ingenti anche nel turismo, un settore che, anzi, soffre più di altri questi giorni difficili.

«L’ufficio prenotazioni è diventato l’ufficio cancellazioni...». E’ questo l’amaro commento di Federica Marcacci, presidente Turismo Licom, imprenditrice alberghiera. «Piovono disdette, in particolare tutte le prenotazioni dall’estero, le aziende non lavorano e dunque anche la clientela business è ridottissima. Chiediamo interventi rapidi, sgravi fiscali e ammortizzatori sociali (che nel nostro settore sono quasi inesistenti). Il nostro è uno dei settori più colpiti ed è quello che avrà conseguenze più lunghe nel tempo. Le fiere sono state spostate, l’estate sarà durissima. Chi è che oggi prenota per venire in Italia nei prossimi mesi?».

La dirigente Licom Lapam conclude: «Si lavora a scartamento ridotto già dai primi giorni, il danno è immenso e si ripercuoterà anche ben oltre la fine dell’emergenza. Se continua così molti pensano anche a chiusure a singhiozzo degli alberghi».

Provenzo Manicardi, dirigente Licom del settore turistico e proprietario di una agenzia di viaggi, prosegue: «Le agenzie sono praticamente ferme, stanno lavorando per riproteggere o proteggere i clienti che non vogliono o non possono partire sia in Italia che all’estero».