"Turismo, nell’anno del boom manca personale"

Il Governatore Bonaccini ieri al convegno sul ripopolamento della montagna: "Pagare meglio i ragazzi che escono da scuole e università"

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Una ‘tavola rotonda’ per discutere dello sviluppo socio-economico della montagna. È andata in scena ieri all’hangar 2 dell’aeroporto Paolucci di Pavullo, con una intera mattinata organizzata da Cgil che ha visto l’intervento di diverse espressioni del mondo imprenditoriale, dei sindacati e delle istituzioni. Erano infatti presenti il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’ex consigliere regionale e segretaria di Cgil Modena Luciana Serri, il sindaco di Pavullo Davide Venturelli, Massimo Bussandri segretario regionale di Cgil, Simone Gradellini di Confindustria, Maria Fabbri per le associazioni di commercio, Alberto Notari di Cia Modena e Gian Battista Pasini, sindaco di Lama e presidente dell’Unione dei Comuni del Frignano. Un centinaio le persone ad assistere.

Tantissimi i temi sul tavolo; del resto non poteva essere altrimenti quando si parla di argomenti ‘delicati’ e trasversali come lo spopolamento montano. Da questo punto, infatti, il dibattito è entrato nel vivo: come far tornare, o far nascere, i giovani in Appennino? Tra le svariate visioni presentate, sono emersi alcuni capisaldi: sviluppo delle infrastrutture, servizi alla persona, riqualificazione del patrimonio edilizio e banda ultra-larga. Tutti aspetti necessari a creare le condizioni per un ripopolamento. Ed entrando più nel dettaglio? Per esempio, il presidente dell’Unione Pasini ha ricordato l’importanza strategia della tangenziale di Pavullo, con uno studio di fattibilità in corso, così come del piano di sviluppo energetico. Non è mancato un passaggio sulla riapertura del punto nascite: "Stiamo attendendo il via libera dal Ministero", ha chiarito Bonaccini. Si è poi arrivati ad un altro tema centrale, soprattutto per l’Alto Appennino: il turismo. "Quest’anno ci sarà un boom: il covid ha fatto riscoprire la montagna ai turisti - ha rassicurato il governatore dell’Emilia-Romagna -. Ciò che invece mancherà è il personale". Perché allora si dovrebbe avere fiducia nella ripresa della montagna, con la Regione che finanzia contributi alle giovani coppie che decidono di vivere ad alta quota? "Certo, c’è un problema ben noto di denatalità. Ma io agli imprenditori dico: vanno pagati meglio i ragazzi che escono dalle scuole e dalle università. D’altra parte, va detto che chi paga le tasse in Italia paga più che nel resto d’Europa. Proprio per questo credo debba essere tagliato il cuneo fiscale". Del resto, la mattinata si è rivelata terreno fertile anche per la questione della Casa della comunità di Pavullo, da mesi al centro di polemiche sulla tanto discussa collocazione in Serra di Porto. Si sono presentati una decina di esponenti con cartelli di proteste: "Bonaccini, vieni a vedere dove sorgerà la casa della comunità", si leggeva. Alla fine dell’evento, il comitato sarebbe riuscito ad intercettare il presidente della Regione: "Bonaccini ha a rimarcato che la scelta della collocazione della casa della comunità spetta al sindaco, facendo capire che si può ancora virare su un’altra area e che darà pieno aiuto all’Amministrazione nella ricerca di una soluzione alternativa", spiega la referente Alessandra Gianelli. Qualche giorno fa, il comitato aveva inviato una lettera aperta al sindaco con "delusione per l’inerzia dimostrata", inoltrandola per conoscenza anche ai vertici di viale Aldo Moro.

Riccardo Pugliese