"Turisti timorosi, pochi prenotano l’albergo In montagna si cercano solo case in affitto"

Da Sestola a Lama Mocogno i gestori delle strutture ricevono molte richieste di informazioni: "Ma quasi nessuno dà la conferma"

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La notizia che dal 7 giugno partirà la campagna di vaccinazione per operatori e lavoratori delle strutture ricettive di tutta l’Emilia Romagna, è stata accolta con favore dagli operatori del settore in Appennino. "Ma non è sufficiente, serve di più, servono certezze, le persone hanno paura", dice Matteo Baisi dell’Hotel Firenze di Fanano. "Questa campagna di vaccinazione può mettere in tranquillità i lavoratori del turismo – afferma Silvana Borri, dell’Hotel ristorante Belvedere di Montese -. Dobbiamo essere consapevoli che il turismo di prossimità è legato a qualche fine settimana, a qualche giornata. Bisogna cambiare la mentalità, dopo il covid non tornerà come prima, il modo di fare turismo è cambiato". In Appennino l’auspicato boom per la prossima estate turistica è ancora lontano. C’è però molto interesse e questo fa ben sperare che la situazione possa evolvere in positivo a breve, con le promesse ulteriori aperture. I prezzi sono rimasti stabili sulla media degli ultimi due o tre anni, ma l’incertezza su quanto si potrà fare domani sta tenendo al palo questo settore. Da quando anche l’Emilia Romagna è ritornata in zona gialla, nei fine settimana i paesi hanno ripreso ad animarsi con i turisti. Domenica scorsa, si è rivista la presenza dei fan a Zocca davanti alla casa di Vasco, con numeri, però, molto piccoli. L’alberghiero è il comparto che sta vivendo più incertezze. "Per ora è tutto fermo – conferma Massimo Righetti, dell’Hotel Panoramic di Zocca -. Le richieste non si concretizzano. Io credo che quando la campagna vaccinale sarà avanzata e avremo maggiori aperture, arriveranno le prenotazioni. Come ristorante, invece, sta andando bene". Situazione fotocopia nell’altro versante appenninico. Patrizia Burchi, dell’Hotel Tirolo, vice presidente del Consorzio albergatori, conferma che i clienti telefonano ma non prenotano. "Ci auguriamo – dice - che come l’anno scorso, all’ultimo, arriveranno". A Villa Clorè di Lama Mocogno le richieste vanno "più a rilento dell’anno scorso - conferma Luca Ricchi -. Riceviamo telefonate, ma solo per informazioni". Situazione decisamente migliore per gli affitti di appartamenti. "Abbiamo recuperato clienti che non venivano da 20 o 30 anni – dice Anna Tintorri della ‘Ninfa’, agenzia d’affari che opera a Sestola dal 1973 – persone che erano abituate ad andare fuori regione, famiglie giovani con bambini. Qualche contratto in più dell’anno scorso è stato concluso. La richiesta riguarda tipologie di case che qui mancano: ville indipendenti, case singole. Proponiamo affitti mensili estagionali, da giugno a settembre compresi, senza far pagare giugno e settembre". Anche a Zocca, Montese e Castel d’Aiano, dove opera l’agenzia Vacanzappennino - Terr@mare group l’interesse non manca per case in affitto. "Contratti di affitto ne sono stati conclusi – dice il titolare Pietro Lucchi -. Ora è rimasto disponibile del condominiale. C’è buona richiesta di compravendite, alcune dalla Germania e dall’Olanda". Lucie Lardi dell’agenzia Essere in montagna di Fanano "Noi facciamo solo compravendite e stanno andando molto bene. Siamo specializzati in ville, e casali, che proponiamo anche all’estero".

Walter Bellisi