Modena, 9 novembre 2023 – ‘Non ce la facevo più a vederla soffrire’. Era così che nell’aprile 2021 il 74enne Franco Cioni aveva ‘giustificato’ il tremendo omicidio della moglie appena commesso.
Cioni, durante la notte aveva infatti soffocato con un cuscino la donna, Laura Amidei, 68 anni, da anni malata oncologica.
Oggi l’anziano imputato è stato condannato ad una pena ‘lieve’: sei anni e due mesi di carcere. Una sentenza legata al riconoscimento - da parte dei giudici della corte d’Assise dell'attenuante del risarcimento del danno e dei motivi di particolare valore morale, (aver agito per non far più soffrire la donna), oltre che le generiche prevalenti sull'aggravante. Anche la Procura aveva chiesto il minimo della pena per l’imputato.
Il legale dell’uomo, l’avvocato Simone Bonfante, ha fatto presente come la corte abbia colto le ‘sfumature’ del delicato caso.
“Il mio assistito - ha spiegato - agì per non veder più soffrire la moglie. Si trattò certo di un gesto violento legato alla disperazione".
I giudici, sulla scorta di una recente sentenza della corte costituzionale, hanno anche riconosciuto le attenuanti generiche prevalenti rispetto all'aggravante.