
"Iscrizioni alle superiori: vietato applicare criteri preferenziali". A lanciare l’appello è nuovamente U.Di.Con. Emilia-Romagna, che già a inizio 2023 aveva portato all’attenzione il problema e l’amarezza di migliaia di famiglie modenesi. L’associazione ha scritto una lettera a tutti gli istituti secondari di secondo grado modenesi, interessando anche il sindaco Muzzarelli, l’assessora all’Istruzione Baracchi e il presidente della Provincia Braglia. Nella richiesta firmata dal presidente regionale di U.Di.Con, Vincenzo Paldino, si chiede un incontro ai dirigenti scolastici "al fine di monitorare quella che risulta oggi essere la tendenza di iscrizione, cercando in questo modo di anticipare eventuali problematiche di sovrannumero e di applicazione di criteri preferenziali". E la lettera viene spedita – si legge – "sulla scorta di quanto accaduto lo scorso anno in fase di iscrizione, che ha visto l’esclusione di non pochi ragazzi dalle scuole prescelte causa sovrannumero". L’associazione anticipa, infine, che "qualora la richiesta d’incontro non venisse accolta e si dovessero nuovamente verificare esclusioni sulla scorta di una selezione basata su criteri da ritenersi assolutamente discrezionali, ci riserveremo di tutelare i diritti di studenti e famiglie nelle sedi di competenza". Come scritto, già a inizio anno U.Di.Con. Emilia-Romagna si era fatta portavoce di migliaia di famiglie deluse dall’esclusione dei propri figli, chiedendo risposte urgenti alle istituzioni scolastiche. "Molte scuole – segnalava l’associazione – non avendo la disponibilità necessaria rispetto alle domande di iscrizione, devono purtroppo declinare tante richieste. Apprendiamo, quindi, dalle stesse famiglie, che per potere accedere ad alcuni istituti (soprattutto licei) è stato comunicato che i ragazzi devono dimostrare una determinata media voti. Si ampli piuttosto il numero dei posti".