"Ufficio dei vigili in centro, non è il luogo adatto"

Il sindacalista Coratella esprime perplessità: "Può essere pericoloso e la scelta non è stata condivisa". Ma il sindaco: "Porterà legalità"

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Il presidio di polizia locale in centro storico? Al sindacato Csa (Confederazione sindacati autonomi) della polizia locale, che ha diversi aderenti anche tra le fila del Corpo Unico delle Terre di Castelli, non piace. Per diversi motivi, tra cui anche quello di un potenziale pericolo per chi ha un ufficio o un’abitazione nelle immediate vicinanze (attiguo al presidio dei vigili ci saranno tra l’altro l’ufficio per le informazioni turistiche e la sede della Pro Loco).

A sollevare il problema è Federico Coratella, coordinatore regionale del Csa, che lamenta: "Innanzitutto, ci sembra strano che già circa quattro mesi fa, a precisa domanda al comandante se era a conoscenza che all’interno del centro storico l’amministrazione comunale stesse procedendo per realizzare un presidio di polizia locale, lui abbia semplicemente detto che non era informato perché era una scelta dell’amministrazione. Riteniamo che il comandante, in situazioni come questa, dovrebbe essere il primo ad essere informato. Anche più di recente, sempre il comandante ha ribadito che quella del presidio era una scelta dell’amministrazione e lui non sapeva dove sarebbe stato. Ma ribadiamo: una consultazione sarebbe stata per noi fondamentale, anche per una questione molto banale: se poi sarà predisposto un ufficio non adeguato? Gli uffici di polizia, solitamente, non sono molto compatibili con la presenza di altri uffici o abitazioni. Pensiamo solo a quello che è avvenuto tempo fa a Mirandola, dove un uomo ha incendiato l’ufficio della polizia locale, o a Carpi, che è stato bersagliato da vandalismi. Quale sarà poi la sicurezza garantita agli operatori? Dove saranno messi i mezzi? Pienamente legittima la scelta dell’amministrazione, ma la sicurezza per il cittadino non può significare insicurezza per chi ci lavora dentro".

Il sindaco di Vignola Emilia Muratori, risponde: "Bisogna innanzitutto avere ben chiara la distinzione tra il Comando della polizia locale delle Terre di Castelli e i presidi di polizia locale dei singoli comuni. Quando, presumibilmente entro la fine dell’anno, saranno conclusi i lavori al nuovo Polo della Sicurezza dell’Unione in via Pertini, là si trasferiranno il Comando e il cosiddetto front office per i cittadini, mentre per il presidio di Vignola si dovrà trovare una sede autonoma, come avvenuto per gli altri comuni. La scelta del luogo è di competenza dell’Amministrazione: già nel nostro programma elettorale, come anche nel corso dei vari incontri pubblici in cui abbiamo parlato del tema sicurezza, abbiamo sempre affermato che ritenevamo il centro della città il luogo che, per le ragioni note, maggiormente necessitava di un presidio di polizia locale. La scelta quindi era ampiamente nota ed era stata annunciata anche nel notiziario del Comune e nelle varie interviste con i media locali. Ora, con l’acquisto dei locali in piazza dei Contrari, abbiamo anche gli spazi idonei per dimensione, accessibilità e sicurezza. Quanto alla organizzazione del servizio, questa sarà di competenza del comandante che naturalmente si confronterà con le organizzazioni sindacali. Mi sorprende molto che Federico Coratella parli della sede della Polizia locale come di un luogo potenzialmente non sicuro, quando invece è ben chiaro ai cittadini di Vignola che la Polizia locale è sinonimo innanzitutto di legalità e di sicurezza".

Marco Pederzoli