Un altro furto al caseificio Bio Sparite venti forme di Parmigiano

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Spietati e, soprattutto, organizzati. A distanza di venti giorni dal primo colpo i ladri si sono nuovamente introdotti nel Caseificio Santa Rita Bio 1964 di Pompeano di Serramazzoni, fuggendo con oltre venti forme di Parmigiano.

Pare che la banda – che potrebbe essere sempre la stessa –, domenica notte sia riuscita ad entrare all’interno dell’azienda agricola di via Pompeano dopo aver forzato una finestra.

Una volta all’interno i malviventi sono quindi fuggiti con oltre venti forme di ingente valore, caricandole probabilmente su un furgone già pronto all’esterno dell’azienda. La sera dell’otto gennaio ignoti, dopo aver forzato la porta di ingresso del punto vendita con un piede di porco si erano introdotti nel laboratorio per il confezionamento del prodotto portandosi via quattordici forme stagionate e diversi pezzi di Parmigiano già pronti per essere venduti.

Graziano Poggioli, ex assessore provinciale e socio del caseificio aveva spiegato come i malviventi, per portare all’esterno del caseificio il formaggio, avessero usato il carretto tipico con il quale le forme vengono portate dal magazzino al posto di lavorazione.

Purtroppo non è la prima volta che il noto caseificio dell’Appennino finisce nel mirino dei malviventi: nel 2018 i ladri erano entrati nel magazzino di stagionatura. Inoltre lo scorso anno i titolari avevano subito altri due colpi nel punto vendita.

Con quello di domenica insomma si arriva ad almeno cinque colpi in poco più di un anno.

Un danno ingente per i titolari del caseificio se si pensa che il valore di dieci forme supera i 15mila euro. Inoltre i soci si trovano per l’ennesima volta a far fronte ai danneggiamenti causati dai balordi agli infissi per poter accedere all’interno.

Le indagini sono ora in corso da parte dei carabinieri.

Valentina Reggiani