Nei giorni scorsi la Pediatria di Comunità di Area Nord ha ricevuto segnalazione di un caso di epatite A in un minore che frequenta un istituto scolastico di Carpi. Come da prassi, tramite la scuola sono state informate le famiglie dei compagni di classe, "sebbene la possibilità di trasmissione – fa sapere l’Ausl – sia molto ridotta, in quanto le normali procedure igieniche sono perlopiù sufficienti a impedire il contagio". Alle famiglie è stata in ogni caso fornita una scheda informativa riguardante l’epatite A.
"L’epatite A – spiega la dottoressa Simonetta Partesotti, responsabile della Pediatria di Comunità di Area Nord – è una malattia infettiva che colpisce il fegato, diffusa in tutto il mondo. Il virus responsabile dell’infezione viene eliminato tramite le feci, che possono contaminare l’acqua e quindi alcuni cibi come latte non pastorizzato e derivati, insalate e verdure, molluschi crudi o poco cotti. L’incubazione varia da 15 a 50 giorni, in media è di 20-30 giorni. Nei minori prevalgono le forme più leggere e quelle asintomatiche. L’epatite A, al contrario di altre epatiti, non tende a cronicizzare e, in genere, guarisce completamente. La prevenzione si attua tramite una corretta igiene personale". "È disponibile – conclude l’Ausl – anche la vaccinazione contro l’epatite A, consigliata per le categorie a rischio".