Un docufilm girato in città celebra Bertoli

Sassuolo, è stato realizzato da Castellano per Rai Storia. Testimonianze di amici e famiglia raccontano il lato privato del cantautore

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Un docufilm dedicato a Pierangelo Bertoli andrà in onda su Rai Storia il 7 ottobre, a vent’anni esatti dalla scomparsa del cantautore sassolese. Lo ha realizzato Pierluigi Castellano, musicista e compositore romano, ma anche giornalista e collaboratore storico dell’emittente di Stato, che per il suo omaggio a Bertoli ha scelto proprio Sassuolo, e i sassolesi. Ha chiesto ‘aiuto’ a famiglia e amici storici dell’indimenticato autore di ‘A muso duro’ per raccontarne il personaggio in modo inedito e a suo modo ‘intimo’ e personale.

Nato a Sassuolo nel novembre del 1942, scomparso nel 2002, Bertoli è stata una figura emblematica della canzone d’autore italiana dagli anni Settanta ai primi anni 2000, con testi e versi che tutt’ora gli sopravvivono, ma il docufilm di Castellano, nell’indagarlo, guarda oltre le canzoni e più dietro le quinte. "Il registro narrativo scelto, infatti, non è quello classico, nel senso che il documentario di Castellano racconta non tanto chi fosse il cantautore Bertoli, ma piuttosto l’uomo, e ne racconta la famiglia, gli amici e il quotidiano", spiega il figlio di Pierangelo, Alberto Bertoli, tra i protagonisti del documentario – durata 30’ – insieme ai fratelli Emiliano e Petra e alla moglie del cantautore, Bruna Pattacini.

"Ci siamo noi, nel documentario, e i nostri racconti, e ci sono i luoghi cui mio padre ha legato tutta la sua vita, ovvero Rocca, piazza Piccola, via Menotti, via Radici in Piano. E poi ci sono, a raccontarne più che il personaggio la persona, Marco Dieci, Luca Bonafini, Moreno Bartolacelli". Storici collaboratori, questi ultimi, di Bertoli, "ma anche accompagnatori, nel senso che con lui sono andati ovunque, e le loro testimonianze danno bene la dimensione del tipo d’uomo che era Pierangelo", spiega ancora Alberto.

Proprio Alberto, in vista degli anniversari che incombono (il ventennale della scomparsa, appunto il prossimo 7 ottobre, ma anche l’ottantesimo compleanno, a novembre) aveva già proposto che l’Amministrazione intitolasse a suo padre, oltre che l’Auditorium di via Pia, anche una strada. Proposta fatta sui social, che ha trovato peraltro sollecito appoggio nel voto unanime con il quale il consiglio comunale, lo scorso maggio, ha individuato la via da dedicargli all’interno del comparto ex Cisa-Cerdisa.

I tempi tecnici, lunghissimi, sposteranno l’intitolazione di via Pierangelo Bertoli ben oltre il ventennale della scomparsa del cantautore sassolese, che verrà comunque celebrato dal docufilm realizzato da Rai Storia.

Stefano Fogliani