Il ‘Paese fantasma’ di Casa Paretto domenica scorsa è tornato brevemente alla vita in occasione dell’annuale festa ripristinata nel 2019 dopo il restauro della chiesetta. Chiesa che ha visto il ritorno di alcuni arredi, salvati anni fa dalla distruzione. Don Luciano Benassi ha celebrato la Messa nel ricordo di tutti gli abitanti del borgo, primo fra tutti don Giancarlo Santi deceduto a Milano lo scorso 24 novembre che era nato proprio a Casa Paretto 79 anni fa, divenendo poi personaggio di spicco nazionale del mondo ecclesiastico e dell’arte. Proprio don Santi fino al 1985 tornava a far rivivere il paesino il 5 agosto per la festa della patrona Madonna delle Nevi ed è stata questa sua lungimiranza nell’impedire che ci si dimenticasse del borgo. Così che proprio don Santi il 5 agosto 2019 benedisse la chiesetta gradualmente restaurata, ricordando come "i muri del borgo parlano ancora di un tempo in cui si discuteva per un albero o un metro di terrà in più, mentre ora crolla tutto divenendo simbolo delle caducità terrene".
Anna Maria Lotti, discendente di una delle famiglie del luogo e promotrice del restauro della chiesetta, ha detto che con le offerte che si stanno raccogliendo si intende procedere con ulteriori lavori di manutenzione. Ha poi ringraziato Erio Mordini dagli Usa ed Umberto Pasquesi dalla Germania che decenni fa salvarono alcuni arredi (inginocchiatoio e custodia ostensorio) della chiesa originale dalla distruzione di sbandati che l’avevano occupata e che ora li hanno fatti riavere al luogo di culto. Nel mentre sta riscuotendo successo la rete sentieristica ‘della Rosa Canina’ che giunge a Casa Paretto dal santuario di Monticello e prosegue sino a Tagliole-zona Lago Santo.
g.p.