«Un giro del mondo per battere il male»

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HA passato sei mesi difficili, tra paura, sofferenza e fatica. Adesso vuole prendersi la sua rivincita sulla vita, realizzando un sogno nato proprio quando la notte sembrava più buia. Lei è Francesca Barbieri, in arte «Fraintesa», modenese di 36 anni che di mestiere fa la travel blogger: in pratica, viaggia e mette a disposizione dei propri clienti on line contenuti multimediali con racconti e consigli per chi vuole percorrere gli stessi itinerari. Lunedì scorso, proprio attraverso i proprio canali social, ha svelato il suo segreto.

Francesca, cosa ha rivelato ai suoi follower, che ormai sono più di centomila?

«Ho spiegato che, nonostante non sia mai mancata dal video, lo scorso ottobre mi è stato diagnosticato un tumore al seno. Gli ultimi sei mesi li ho trascorso affrontando la chemioterapia, che finalmente ho concluso. Ora mi rimane solo un mese di radioterapia».

Perché ha sempre continuato a lavorare?

«Semplicemente perché io vivo con il mio lavoro. Ho le bollette e l’affitto da pagare, come tutti. Tra una seduta e l’altra ho sempre cercato di viaggiare, pur avendo spesso la febbre e in condizioni di debolezza. Ho rinunciato a molti viaggi, ma non sono mai rimasta inattiva, anche se in certi giorni non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto».

Veniamo alla seconda delle sue rivelazioni, in questo momento la più importante

«Il prossimo ottobre voglio intraprendere il giro del mondo in solitaria. Continuerò a scrivere e produrre video, parlando dei posti in cui sarò, quindi continuando a fare il mio lavoro. Ma rilascerò interviste e cercherò situazioni che in qualche modo rimandino a ciò che ho vissuto».

Gli obiettivi?

«Sono prinicipalmente due: incoraggiare chi è malato, dimostrando che non bisogna mai perdere la speranza e continuare a lottare e a sognare. E anche incitare a fare prevenzione. Già alcune ragazze mi hanno scritto dicendo che hanno prenotato la mammografia. E’ una cosa che mi dà soddsifazione».

Quando le è venuta esattamente questa idea?

«Era gennaio. Un periodo in cui tanti organizzano viaggi per Capodanno o per le vacanze invernali. Io invece ero a casa, appena tornata da una seduta di chemioterapia. In un momento di depressione ho cercato di pensare a qualcosa di positivo e mi è venuto in mente il giro del mondo. Un sogno che mi ha aiutato tantissimo a sopportare le sofferenza della terapia».

Ha già un itinerario da seguire?

«Una compagnia aerea si è interessata al mio progetto e vuole farne parte. Mi offrirà il volo fino ad Honk Kong e in Australia, quindi quelle saranno le prime due tappe. Ma ho ricevuto anche altri inviti da parte di persone che evidentemente hanno approvato la mia idea: sono pronti ad ospitarmi in Congo, a Pechino, a Città del Messico... Costruirà l’itinerario anche a seconda degli inviti».

Come sosterrà le spese?

«Ho aperto una sottoscrizione a cui si arriva dai miei indirizzi social di Francesca Fraintesa Barbieri. La metà del ricavato andrà alla ricerca sul cancro, l’altra metà mi aiuterà a viaggiare».

Quando partirà?

«L’8 ottobre, giorno della diagnosi... Del resto questa deve essere la mia rivincita».