Un milione in più per le bollette "A Natale luminarie spente di notte"

Castelfranco, il Comune usa l’avanzo di bilancio e si prepara a tagliare i costi energetici: "Ma non ridurremo i servizi"

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I prezzi dell’energia alle stelle stanno generando molta preoccupazione anche a livello locale, tanto che già alcune amministrazioni comunali pensano a soluzioni per limitare, dove possibile, l’uso di energia elettrica. Un esempio è Castelfranco Emilia, che nel giro di un solo anno, come ha confermato lo stesso primo cittadino, Giovanni Gargano, si è vista più che raddoppiare la bolletta energetica, cui farà fronte (almeno per il momento) con un’iniezione straordinaria dall’avanzo di amministrazione. "Rispetto ai 700.000 euro dello scorso anno – spiega Gargano – quest’anno andremo a spendere, tra tutte le utenze comunali attive sul territorio, circa 2 milioni di euro. Avevamo già previsto la scorsa primavera un simile scenario, tanto che nella variazione di bilancio votata ad aprile, abbiamo destinato 1 milione di euro a coprire questi ulteriori costi". Quanto alle misure per cercare di risparmiare energia, Gargano aggiunge: "Stiamo facendo, come amministrazione comunale, una serie di ragionamenti in tal senso. Da una parte, non abbiamo alcuna intenzione di ridurre i servizi, in primis quelli della scuola. Detta in altri termini, preferisco avere qualche buca in più sulle strade, ma tutelare dall’altra parte i servizi pubblici. Per quanto mi riguarda, infatti, la tutela della scuola è un punto fondamentale. So che in Inghilterra, ad esempio, stanno pensando di fare la dad (didattica a distanza) per non aprire le scuole e risparmiare energia, mentre io penso che dopo questi due anni e mezzo particolarmente funesti a causa della pandemia, dove anche la socialità è stata compromessa, la scuola debba essere tutelata al massimo livello. Peraltro, proprio i lavori che stiamo eseguendo sui nostri edifici scolastici, già da prima di questa crisi, vanno nella direzione dell’efficientamento non solo sismico, ma anche energetico". Un’idea per tagliare qualcosa sul costo dell’energia elettrica, intanto, sul tavolo dell’amministrazione castelfranchese c’è già. "Stiamo ragionando – prosegue Gargano – di accendere le prossime luminarie natalizie solo quando farà buio e di spegnerle alle 22,30, anziché tenerle accese durante tutta la notte. E’ al momento solo un’ipotesi, ma che stiamo prendendo in considerazione. Si tratta – conclude il primo cittadino – di trovare un punto di equilibrio". Intanto, un piccolo risparmio energetico arriverà a Castelfranco proprio dalla scuola, dal momento che per motivi didattici e per facilitare la gestione dei figli da parte dei genitori, molte classi delle elementari avranno una rimodulazione dell’orario, con un rientro in più al pomeriggio, ma senza la mattinata del sabato.

Marco Pederzoli