
Il murale dedicato ai soldati brasiliani dell’artista Edoardo Ettorre
Occupa l’intera parete del fabbricato di via Panoramica Bassa 324 il murale, in corso di ultimazione, che simboleggia l’amicizia del nostro centro appenninico con il Brasile. Voluto dal Comune, lo sta realizzando l’artista abruzzese Edoardo Ettorre, che in Appennino ha già firmato a Porretta Terme due lavori ispirati al Soul Festival. "L’opera prende spunto da una foto reale – racconta lo street artist -. Ho vestito un giovane con la divisa della Forza di Spedizione Brasiliana (FEB), l’ho fotografato e ora sto dipingendo sulla parete un particolare".
L’immagine del murale, alta oltre dieci metri, mostra il giubbotto di un militare che con le mani indica il distintivo della FEB. É un gesto di gratitudine di Montese a quei soldati venuti a sacrificarsi per contribuire a liberare l’Italia dall’occupazione nazifascista.
Il forte legame fra Montese e il Brasile deriva dalla seconda guerra mondiale. Furono i soldati venuti dal Paese sudamericano a liberare questo territorio al termine di quattro giorni di sanguinose battaglie contro i tedeschi. Entrarono in Montese il pomeriggio del 14 aprile 1945 e combatterono fino al 17 lungo i pendii delle alture di Monte Buffone e di Montello. I soldati della Wehrmacht si ritirarono poi verso la pianura durante la notte fra il 18 e il 19 aprile. Montese fu il comune della provincia di Modena più devastato dalla guerra: 833 le case distrutte su 1.121. Uno dei corrispondenti di guerra al seguito della FEB, Egydio Squeff, De Globo, scrisse: "Montese non esiste più. Nessuna casa è rimasta intatta. É un paese deserto, pieno di rovine. Nelle case distrutte, le macchie di sangue testimoniano la violenza della battaglia". Tanto sangue fu versato, anche di civili. Nel 2017, il giornalista brasiliano Alexandre Garcia, della Rete Globo, in visita ai teatri di guerra della FEB, disse: "La terra di questi monti è sacra, perché intrisa di sangue italiano, brasiliano, americano e tedesco che rende fertile la pace".
In Brasile ci sono molti riferimenti a Montese: strade, piazze, attività economiche portano il suo nome. A Fortaleza esiste un quartiere di 60mila abitanti chiamato Montese e dal 1999 le due realtà municipali sono legate da un Patto di Amicizia. Ma anche nella nostra Montese la presenza di simboli della FEB non mancano. Un giornalista brasiliano ha scritto che Montese è l’unico paese al mondo con due piazze dedicate al Brasile, una delle quali si chiama Largo Brasile dove si erge il monumento a ricordo dei soldati brasiliani. Ci sono altri monumenti, cippi e targhe nel territorio e spazi espositivi dedicati alla FEB nei musei di Montese e di Iola.
Walter Bellisi