"Un nuovo punto di riferimento per la sanità"

Carpi, ieri l’inaugurazione della Casa della Comunità: tremila metri quadrati dedicati a prevenzione, assistenza e partecipazione

"Un nuovo punto di riferimento per la sanità"

"Un nuovo punto di riferimento per la sanità"

Un polo di riferimento per la salute del territorio in grado di ospitare ambulatori, consultori, sportelli sociosanitari, al fine di garantire prevenzione, assistenza e partecipazione. È la nuova Casa della Comunità di Carpi, inaugurata ieri mattina in piazzale Allende, nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, la direttrice generale Ausl, Anna Maria Petrini, la direttrice del distretto sanitario di Carpi, Stefania Ascari, il sindaco Alberto Bellelli, il vicario generale della Diocesi, monsignor Manicardi, oltre ad associazioni di volontariato, professionisti sanitari e del mondo della scuola. La nuova struttura sorge su un’area di circa 3mila metri quadrati concessa dal Comune, è stata interamente finanziata con circa 4 milioni di euro dall’Ausl di Modena ed è il frutto di un lungo percorso partecipato che ha coinvolto volontariato, scuola e professionisti. "L’immobile si trova in una posizione strategica – ha affermato la dottoressa Petrini – Qui troveranno spazio una medicina di gruppo, l’infermieristica di comunità, l’infermieristica domiciliare integrata con l’ambulatorio delle cure palliative, ambulatori della cronicità dotati di strumentazioni collegate in telemedicina grazie al contributo della Fondazione Cr Carpi, il Consultorio familiare, lo spazio giovani, il centro adolescenza, lo sportello sociale, gli spazi per le associazioni di volontariato e la centrale operativa territoriale (Cot), snodo organizzativo fondamentale per la presa in carico di cittadini con patologie complesse". Secondo il sindaco, "la Casa della Comunità rappresenta un nuovo capitolo per la nostra città. I servizi che offrirà andranno a completare l’offerta sanitaria locale, sostenendo la domiciliarità in una città che invecchia". Soddisfazione espressa anche dal presidente Bonaccini: "L’assistenza territoriale, come ci ha insegnato la pandemia, è un presidio di salute fondamentale che deve essere portato sempre più vicino ai cittadini. E le Case della Comunità rappresentano la risposta più efficace perché, rispetto alle tradizionali strutture sanitarie, vanno oltre i servizi di cura del malato e integrano la prevenzione e la promozione di corretti stili vita". In merito al nuovo ospedale di Carpi, Bonaccini ha assicurato che "si farà, perché le risorse ci sono tutte, anche se le spese sono quasi raddoppiate dopo il Covid (dagli originari 80 a 120 milioni). Ausl e Regione hanno già consegnato tutta la documentazione richiesta al Ministero della Salute: chiediamo che facciano il prima possibile ad approvare il piano investimenti che abbiamo inviato a Roma. Una volta approvato, si potrà completare la progettazione e andare a gara per reperire il partner privato".

Maria Silvia Cabri