MARCO PEDERZOLI
Cronaca

Modena, un paese si mobilita per salvare il cane Leo

Savignano, raccolti oltre 5mila euro per le cure dell’amico a quattro zampe rimasto ferito in un incidente. Ora cerca un padrone

Un paese si mobilita per salvare il cane Leo

Savignano, raccolti oltre 5mila euro per le cure dell’amico a quattro zampe rimasto ferito in un incidente. Ora cerca un padrone

Modena, 20 agosto 2024 – È stato investito il 6 agosto scorso lungo la via Claudia tra Savignano e Mulino. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto che il suo padrone aveva già dato disposizioni per abbatterlo. Ma il veterinario che lo ha visitato si è rifiutato di eseguire l’eutanasia e, dopo varie vicissitudini che hanno visto la stessa Giunta comunale auto-tassarsi per salvarlo, ora Leo – questo il nome del "bastardino" tipo Spinone protagonista suo malgrado di questa vicenda – è finalmente fuori pericolo e cerca un padrone. Questa, in estrema sintesi, la cronaca di una vicenda che si è svolta tra il 6 e il 16 agosto scorsi e che ha visto come protagonista un tipo Spinone di 10 mesi. Andando con ordine, secondo quanto confermato dalla stessa Antonella Gozzi (in foto nel riquadro), assessora al benessere animale del Comune, e da Enrico Tagliavini, sindaco di Savignano, tutto inizia appunto con l’incidente del 6 agosto sulla via Claudia, quando questo tipo Spinone di 10 mesi viene investito probabilmente da un’auto e rimane gravemente ferito alle zampe posteriori e al bacino. Il proprietario, allora, lo porta in una clinica a Ozzano dell’Emilia per cercare di salvarlo (Bo), ma alla clinica gli dicono che i costi dell’operazione sono di alcune migliaia di euro. Lo stesso proprietario, allora, opta per la soppressione, ma il veterinario di turno si rifiuta di eseguire l’eutanasia e gli suggerisce di cedere il cane al Comune di Savignano, con tutti i problemi annessi e connessi. Il proprietario allora si convince a cedere la proprietà dell’animale al Comune, ma c’è un ulteriore "inghippo" per lui: anche per la rinuncia si deve pagare: 150 euro. E non intende farlo. A questo punto gli assessori della Giunta comunale, saputo della vicenda, optano per auto tassarsi e per fare quindi entrare Leo in proprietà del Comune. Quindi si rivolgono al canile "Il Giovanetto" di San Giovanni in Persiceto (con cui Savignano è convenzionato) e, a sua volta, il Giovanetto propone a un’associazione di volontari con cui collabora di reperire i fondi necessari all’operazione (oltre 3.000 euro) tramite crowdfunding). In 24 ore, sono stati raccolti 5.305 euro per questa causa. Il 16 agosto Leo è stato operato alla clinica San Geminiano di Modena. I circa 2.000 euro in più serviranno per le terapie post-operatorie, poi la raccolta è stata fermata. Tagliavini e Gozzi commentano: "Ringraziamo tutti i savignanesi e non per la grande generosità".