"Una scuola per guardare insieme al futuro"

Montefiorino, taglio del nastro per il nuovo istituto ’Matilde di Canossa’: 500 metri quadrati, ospiterà cinque classi delle primarie

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Festa grande ieri pomeriggio a Montefiorino dove la comunità del noto centro appenninico si è raccolta per l’inaugurazione della sua nuova scuola primaria di primo grado. C’erano i 64 alunni della struttura intitolata a "Matilde di Canossa", genitori e tanta gente che si sono stretti attorno al presidente della provincia Gian Domenico Tomei, al sindaco Maurizio Paladini, alla dirigente scolastica dottoressa Martina Guiducci ed agli insegnanti. "Inaugurare una scuola – ha affermato nel suo intervento la dirigente Guiducci - significa credere nella comunità e credere che possa continuare ad esistere nonostante le crisi, il calo demografico e l’inesorabile spopolamento delle montagne. Mi piace pensare che il gesto che facciamo oggi di aprire ufficialmente le porte di una scuola, (tanto più di una piccola scuola di montagna) sia davvero, come ha scritto Victor Hugo due secoli fa, un modo per chiudere le porte di una prigione, aprendo a tutti i bambini che la frequentano e la frequenteranno le porte della conoscenza, del linguaggio e del pensiero, gli unici strumenti grazie ai quali si diventa cittadini liberi e consapevoli".

Il nuovo edificio, ubicato in via provinciale per Frassinoro 21, è stato costruito sul sedime della vecchia scuola, completamente demolita e ricostruita con le più moderne tecniche antisismiche e per contenere i consumi energetici. L’edificio, funzionante dall’inizio del nuovo anno scolastico, si sviluppa su un unico piano per complessivi 500 metri quadrati e ospita 5 classi, servizi separati (uomo, donna e insegnanti), ingresso e ampio spazio ricreativo. La spesa è stata di 700.000 euro, esclusa la sistemazione dell’area cortiliva e di parcheggio, finanziati per 490.000 euro dal Miur e 210.000 euro provenienti dal bilancio comunale. I lavori sono stati affidati alla ditta Step costruzioni di Mirandola nel maggio 2020 a seguito di procedura di gara aperta. Il covid ha ritardato i tempi di ultimazione dilatandoli sostanzialmente di un anno. "Si tratta – fa sapere il sindaco Maurizio Paladini - di un primo step funzionale poiché il progetto prevede anche la realizzazione, in soprelevazione, di una sala ludico ricreativa a servizio del polo scolastico costituito dalla scuola primaria e materna, dal nido e dai locali di servizio adibiti a mensa e cucina".

Alberto Greco