Una serata di vero Jazz con il viruoso Carlo Atti

Appuntamento da non perdere quello di domani alle 21.15

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"Che cosa è stata la mia professione? Quel po’ di talento che a volte mi ha permesso di emozionare chi mi ascoltava".

Parola di Carlo Atti, virtuoso del sassofono tenore, duttilità e visioni, come Carmelo Bene. Special guest dell’appuntamento organizzato dagli Amici del Jazz per domani (21.15) al Centrale 66 di Modena, consueta jam session col Free Quartet di Lucio Bruni al pianoforte, Cesare Vincenti alla chitarra, Glauco Zuppiroli al contrabbasso e Andrea Burani alla batteria. E dire che all’inizio in pochi hanno scommesso sul suo talento. Gianni Basso fra questi: "Va avanti figliolo, hai parecchio da raccontare". Tutto è cominciato da lì. E s’è spalmato lungo una carriera fatta di molte luci e qualche ombra. Fra Italia, Europa e New York. A fianco di Steve Grossman, Luciano Milanese e Andrea Pozza, sotto l’ala protettrice di Sal Nistico e Larry Nocella. Incidendo album di una bellezza mozzafiato come ’Lucky Serenade’. Poi Carlo Atti è tornato, dopo aver lottato contro un male che solitamente non fa sconti. Ha vinto ed è ripartito. Abbaglianti le sue performance extra jazz con extra-jazz con Rossana Casale, Lucio Dalla e Freak Antoni .

Gian Aldo Traversi