Un’altra morte bianca. Operaio travolto e ucciso da un palo del telefono

Montecreto, a perdere la vita è il 61enne Elias D’Elia: era originario di Benevento. L’uomo si trovava insieme a due colleghi per effettuare dei lavori di manutenzione.

Un’altra morte bianca. Operaio travolto e ucciso da un palo del telefono
Un’altra morte bianca. Operaio travolto e ucciso da un palo del telefono

di Valentina Reggiani

Erano arrivati in tre in quel campeggio tra i boschi del nostro Appennino. Avrebbero dovuto spostare alcuni cavi telefonici. Per motivi al momento sconosciuti uno dei pesanti pali è precipitato, travolgendo in pieno uno degli operai. E’ un numero impressionante quello relativo ai decessi avvenuti dall’inizio dell’anno nella nostra provincia e legati ad infortunio sul lavoro. Manifestazioni, polemiche e controlli quotidiani volti a verificare le condizioni di sicurezza non risultano evidentemente sufficienti a garantire l’incolumità dei lavoratori. In meno di 24 ore, infatti, sono state due le vite cancellate in altrettanti atroci incidenti. A perdere la vita, ieri mattina, poco dopo le 13 Elias D’Elia, 61 anni, di Benevento. L’uomo si trovava insieme a due colleghi nel campeggio: ‘Parco dei Castagni’ di Montecreto, in via del Parco quando è accaduto l’impensabile. Mentre effettuava insieme ai due colleghi lavori di manutenzione, infatti, un grosso palo si è ‘staccato’, precipitando e travolgendolo in pieno.

L’uomo, purtroppo, è deceduto sul colpo. Sul posto sono accorsi subito i sanitari del 118, con automedica e ambulanza insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri ma per il 61enne nato a Caracas non vi era più nulla da fare: troppo gravi i traumi riportati nell’impatto. "Avevamo chiamato l’azienda affinchè effettuassero uno spostamento dei cavi telefonici – spiega una delle titolari del campeggio – sono arrivati in tre. Non abbiamo capito la dinamica della tragedia ma un palo è caduto addosso ad uno dei lavoratori. Abbiamo subito allertato i soccorsi ma, purtroppo, è morto sul colpo".

Ora spetterà ai carabinieri far luce sulle cause del terribile infortunio, che va ad aggiungersi alla incredibile e drammatica scia di morti bianche. Solo cinque giorni fa, a Frassinoro, il 78enne Gianfranco Palandri, originario di Piandelagotti è morto schiacciato sotto il suo trattore, forse a seguito di un malore durante le manovre del mezzo. Lo scorso agosto, nel corso di poche ore si sono verificati due terribili infortuni legati ad esplosioni. Nel primo, alla carrozzeria San Lazzaro, sulla via Emilia è deceduto il 57enne Antonio Franzò, mentre un collega è rimasto gravemente ferito. Poco dopo, in un mulino all’interno dell’azienda Martini è rimasto gravemente ustionato un 43enne. Lo scorso luglio, a Pievepelago un 46enne è morto schiacciato dal rimorchio del camion. Ora, sui numerosi e gravi infortuni le indagini sono in corso da parte delle forze dell’ordine.