Unimore ’interroga’ gli studenti: "Come state?"

Via a un questionario "per comprendere come i nostri iscritti stanno vivendo questa grave emergenza e che difficoltà hanno"

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Unimore anche in tempi di pandemia cerca di essere vicina alle sue migliaia di studentesse e studenti. Lo fa tenendo con loro aperto un dialogo che non si esaurisce in lezioni, esami, discussioni di laurea, colloqui con i docenti, ma anche costruendo insieme una conoscenza delle loro attuali condizioni e difficoltà determinate dalla situazione di emergenza.

Ora, per comprendere di e più e meglio i cambiamenti intervenuti nel rapporto tra l’università-istituzione e la sua popolazione studentesca, l’Università di Modena e Reggio Emilia promuove la compilazione di un questionario che servirà ad una prima ricognizione sulle attuali condizioni di vita e di studio delle sue studentesse e dei suoi studenti.

L’iniziativa, ideata da Margherita Russo del Dipartimento di Economia Marco Biagi e supportata dal Crid (Centro di Ricerca Interdipartimentale su discriminazioni e vulnerabilità) parte proprio oggi.

Tutto – anche per poter utilizzare al meglio i risultati che emergeranno – sarà svolto in tempi molto celeri. Studentesse e studenti sono invitati a compilare su base volontaria, entro tre giorni, un questionario reso disponibile online sul sito www.unimore.it (alla finestra Task Force Covid-19) che richiederà l’impegno di una decina di minuti. Il sollecito impegno degli studenti a rispondere, consentirà di avere i risultati subito e di condividerli in forma aggregata in pochissimi giorni. Il questionario, totalmente anonimo, si propone di raccogliere informazioni sulle condizioni di vita e di studio attuale e sulle eventuali difficoltà di studenti e studentesse, sull’eventuale stato di divario digitale, sulla tipologia di dispositivi utilizzati, sulla connettività a disposizione (prima del lockdown e allo stato attuale), sulla necessità di condivisione degli strumenti con altri familiari, sulla preferenza in merito a didattica in tempo reale o registrata. "L’obiettivo – spiega Margherita Russo – è agire attraverso questo strumento del questionario su come rafforzare le politiche di inclusione verso le studentesse e gli studenti in momenti difficili come quelli causati da questa emergenza. Ringrazio tutti e tutte coloro che hanno sostenuto questo progetto direttamente e indirettamente come il personale tecnico e amministrativo che rende possibile tutto quello che facciamo".

"La decisione di Unimore di avviare questa ricognizione pilota sull’impatto che l’emergenza pandemica ha avuto tra le studentesse e gli studenti – sottolineano Gianfrancesco Zanetti e Tindara Addabbo del Crid – sta suscitando interesse anche da parte di organismi, istituzioni e centri universitari italiani, che potrebbero adottare un simile sistema su scala più ampia, estendendola ad altre realtà accademiche".

"Questa iniziativa – dichiara il Rettore Carlo Adolfo Porro – dimostra la rinnovata attenzione dell’Ateneo alle condizioni non solo di studio ma anche e soprattutto di vita dei nostri studenti e studentesse, mediata da un’interazione e un dialogo che ci auguriamo sempre più stretti".