"Uno spazio d’incontro a prezzi sostenibili"

Arci inaugura ’Civica 15A’. Beniamino Grandi: "Le sale. del Comune sono troppo care". Da domani mostra di fumetti

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I fumetti e in futuro altre forme artistiche per favorire l’incontro e la partecipazione tra le persone dopo due anni difficili per la socialità. Sono gli obbiettivi che si pongono i fondatori di un nuovo circolo Arci in città, "Civica 15A", 120 metri quadrati in via Roncaglia 15A nel quartiere di Sant’Agnese a pochi passi dalla chiesa e dall’ex fabbrica Stanguellini. L’apertura al pubblico è prevista per domani dalle 17,30 e poi accesso dal giovedì alla domenica dalle 18 alle 20 e oltre nel fine settimana. Negli spazi è oggi possibile vedere una interessante mostra di fumetti allestita in modo curioso - le vignette "corrono" in alto sulle pareti come un fregio antico - da Fausto Ferri, "Zavorra, matite militanti alla Gkn". I disegni, alcune decine con facsimile in vendita per sostenere i costi della sede, raccontano la triste vicenda di questa azienda toscana i cui lavoratori sono stati licenziati di punto in bianco con una mail. Come, appunto, fossero zavorra.

"Abbiamo deciso di aprire questa sede – spiega il neo presidente Beniamino Grandi, già assessore alla cultura in Provincia – per favorire l’incontro tra le persone dopo la pandemia. Qui faremo incontri politici e culturali, con il contributo di molti tra cui il laboratorio Modena Volta Pagina, perché ci siamo accorti che in questo periodo il Comune con i suoi spazi di proprietà di tutti non ha certo favorito la partecipazione. Nel periodo difficile invece di alleggerire, a chi organizzava incontri sono stati anche addossati i costi delle sanificazioni arrivando così a spese quantificabili fino a 5 euro a persona intervenuta. Costi insostenibili per tante associazioni che ora qui possono trovare un aiuto qui– spiega ancora Grandi – noi faremo pagare in base alle tasche di chi organizza, ad esempio gli studenti potranno incontrarsi gratis". Fanno eco a queste parole quelle della vicepresidente, Cinzia Imparato: "Gli spazi di democrazia in questi due anni si sono ristretti in tante parti d’Italia, anche a Modena e c’è un disorientamento generale. Invece occorre tornare alla fine e a fare cittadinanza", sostiene.

Nelle sale sono esposti lavori dedicati alle disgrazie dei lavoratori della Gkn, attraverso una associazione fondata già nel 2016 dal celebre artista italiano Zerocalcare: si vedono, ad esempio, vignette di Atrei, Covino, Durando, Garonzi, Giuliano, Uber. "Questi lavori graffianti – terminano Rossella Ruggeri e Roberto Barbieri – sono stati scelti dalla associazione Vignettisti per la Costituzione che Zerocalcare fondò per solidarietà".

Questa mostra è solo una prima iniziativa, altre verranno annunciate sabato stesso. "Altre ancora le potrai progettare tu perché Civica 15A vuole essere uno spazio urbano vivo, concreto, per sperimentare e promuovere progetti e pratiche di cittadinanza partecipativa, declinata a salvaguardia di diritti, cultura, ambiente, lavoro, formazione, salute, inclusività", è il messaggio della associazione.

Stefano Luppi