Uomo ed elettronica sempre più integrati: vantaggi e difetti di una vita connessa

L’intelligenza artificiale è già oggi una grande risorsa nei campi della salute e della sicurezza

Ogni anno nuove tecnologie invadono il mercato, pronte per essere utilizzate dalla massa mentre la ricerca continua a svilupparsi sottotraccia. Brian Greene, fisico teorico alla Columbia University di New York, sostiene che l’organismo umano e l’elettronica saranno sempre più integrati e i nostri discendenti saranno ibridi uomo-macchina ad altissima tecnologia, probabilmente così integrati da cambiare permanentemente lo stile di vita e la mentalità della persone. Positivo? Negativo? Per rispondere si può pensare a come si sentono le persone che hanno perso o sono nate senza un arto e possono oggi vivere meglio grazie alle biotecnologie. La domanda che ci siamo posti, approfondendo questo argomento, è se sia davvero giusto modificare il corpo umano. Possiamo già modificare batteri, piante ed altri esseri viventi, ma ciò che dobbiamo chiederci è se sia veramente corretto che la scienza, affiancata e supportata dalla tecnologia, modifichi anche l’essere umano! La tecnologia ha inoltre contribuito a modificare anche il lavoro. Pensiamo agli YouTubers , a PewdiePie, il quale ha già a guadagnato circa 150 milioni di dollari. Molto probabilmente il mestiere di youtuber si diffonderà ancora di più di quanto si sia diffuso in questi ultimi 10 anni: le generazioni nate in questa periodo storico, convivono con la tecnologia e quindi manifesteranno sempre maggior interesse per essa, tanto più che ciò permetterà loro di lavorare stando sempre più interconnesso con il mondo. A febbraio, per dare risposta alle nostre domande, abbiamo proposto un sondaggio a 200 alunni della nostra scuola. Ben il 73% degli intervistati ha confermato la teoria che la tecnologia è utile e può migliorare la vita. In maniera inaspettata però più del 50% ha affermato che si può vivere senza, che non è indispensabile. Alla domanda “La tecnologia sostituirà l’uomo?” il 51% di ragazzi ha risposto che ciò è vero e, tra questi, ben il 68% ha affermato che sostituirà l’uomo nel lavoro, nel trasporto o apporterà un valido contributo nel campo medico e delle scoperte scientifiche, relativamente anche all’intelligenza artificiale. Solo 11 alunni hanno risposto che ciò avverrà anche nel campo della scuola e ancor meno alunni sono convinti che sostituirà l’uomo nella musica e nello sport. Forse perché mancherebbe il contatto umano che tanto abbiamo cercato in questo periodo? Forse perché estro, umanità e immaginazione sono propri dell’uomo? La tecnologia, lo abbiamo vissuto tutti in questo periodo, è utile in svariati campi: dall’intrattenimento, alle ricerche scientifiche, ai trasporti, ma anche al lavoro e per salvaguardare la salute. Grazie a delle app per smartphone è possibile sapere, per esempio, se si è stati a contatto con una persona infetta, così da andare in quarantena e non diffondere il virus; altri dispositivi riescono a misurare la temperature corporea della gente intorno per vedere se hanno febbre. Questi dispositivi sono anche versatili, infatti gli agenti di polizia li usano connettendosi ai loro caschi, in questo modo possono essere efficienti ed essere portati ovunque.

Ahmed Nhari e Rrasa Klaid