Urbanistica, duello politico a Castelnuovo

Il candidato sindaco Boni contesta le nuove regole,. Paradisi: "Dice falsità"

Comincia a scaldarsi il clima politico in vista delle elezioni comunali del 12 giugno. Il candidato del centrodestra, Alessandro Boni, attacca l’attuale sindaco e candidato del Centrosinistra Massimo Paradisi, denunciando: "Un terremoto sta per abbattersi sull’edilizia residenziale castelnovese. Informiamo tutti i cittadini, in particolare i proprietari di immobili su appezzamenti di terreno con potenziale edificatorio residuo e terreni edificabili (vergini), che l’amministrazione comunale adotterà a breve il nuovo strumento urbanistico P.U.G., con il quale pare intenda eliminare tutti gli indici edificatori, in particolare nelle zone residenziali. Saranno consentiti l’ampliamento di fabbricati esistenti o l’abbattimento e ricostruzione in lotti già edificati con normative molto più stringenti e penalizzanti rispetto a quelle attualmente in vigore. Ci auguriamo che i cittadini tengano conto di queste assurde decisioni delle amministrazioni di sinistra". Replica Paradisi: "Questa dichiarazione di Boni dimostra come la carenza di argomenti e proposte porti a mistificazioni e rovesciamenti della realtà, fino alle falsità. Peraltro per far polemica si usa, tristemente, l’analogia con il ’terremoto’, proprio alla vigilia dei 10 anni dal sisma del 2012. La legge urbanistica Regionale del 2017 (al quale il PUG di Castelnuovo Rangone e di tutti i comuni della Regione dovranno adeguarsi) prescrive, tra molte cose, anche una nuova disciplina rispetto ai cosiddetti lotti liberi, in un’ottica che vuole ridurre il consumo di suolo.

E’ falso quindi dire che l’Amministrazione comunale voglia (ma soprattutto possa) in autonomia eliminare e togliere diritti a qualcuno. Quello che, se verremo confermati, vogliamo fare, è certo approvare il nuovo PUG, che disegna il territorio nel suo complesso, ma lo faremo prendendoci il tempo necessario di dialogo e confronto con cittadinanza e addetti ai lavori".

m.ped.