"Urbanistica, le imprese siano protagoniste"

Eliminazione delle classificazioni (produttivo, commerciale, residenziale ecc.), semplificazioni, riduzione del consumo di suolo al 3% entro il 2050 (quota a cui non concorrono l’insediamento di imprese innovative e gli ampliamenti aziendali): sono questi gli elementi messi sul tavolo nel corso di un confronto tra la gunta comunale e gli imprenditori di Cna che hanno sottolineato "la possibilità della pianificazione di aree di dimensioni ridotte sulle quali potere continuare ad attuare iniziative", e il "ruolo del Cap – il Consorzio Attività Produttive – – che svolge una prezioso lavoro per calmierare i costi degli insediamenti produttivi".

Ma si è parlato anche della necessità di difendere il ruolo della piccola impresa, dal commercio di prossimità a tutto il mondo dell’artigianato. Quesiti ai quali l’assessore Vandelli ha risposto innanzitutto sottolineando la volontà dell’amministrazione di distinguere le attività che hanno un indotto anche sociale per il territorio rispetto ad insediamenti industriali che, invece, non hanno un impatto positivo sulla comunità. "E da questo punto di vista – ha evidenziato Vandelli – l’artigianato è senza dubbio un motore di sviluppo del territorio. È anche in quest’ottica che la funzione del Cap diventa assolutamente indispensabile".

Il sindaco Muzzarelli, invece, ha messo in evidenza l’importanza strategica dei poli logistici e la necessità di potenziare la rete di accessi alla città, "a cominciare dalla cosiddetta complanarina, che mi vede impegnato mensilmente nelle relazioni con i funzionari dei ministeri competenti per arrivare tra un anno all’inizio dei lavori".

"La Legge Urbanistica – ha commentato il presidente di Cna Claudio Medici a conclusione dei lavori – cambierà il volto delle nostre città e dei nostri territori nei prossimi anni. Per questo le piccole e medie imprese del territorio devono potere essere non solo coinvolte, ma diventare protagoniste di questo cambiamento e di queste trasformazioni. Apprezziamo lo sforzo della giunta di volersi muovere in discontinuità rispetto a quanto finora approcciato in termini di pianificazione urbanistica, puntando tutto sulla riqualificazione e rigenerazione della città. Ma occorre la consapevolezza che si tratta di azioni non semplici da condurre e gestire e che devono tenere in debito conto anche le tipicità delle piccolissime imprese a cui tanto deve la nostra comunità".