MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Vacanza carpigiana per dieci ragazzi ucraini

Vengono da Boyarka e sono ospitati per trovare sollievo dalla guerra. Proseguiranno il loro viaggio al mare a Pesaro

L’incontro tra i dieci ragazzi e ragazze ucraine e le autorità cittadine

L’incontro tra i dieci ragazzi e ragazze ucraine e le autorità cittadine

Un appuntamento che è diventato ormai una bella tradizione, che arricchisce tutti i soggetti coinvolti: l’accoglienza a Carpi di dieci ragazzi e ragazze, tra i 7 e i 16 anni, provenienti dalla Comunità territoriale di Boyarka in Ucraina. Sono arrivati giovedì, per trascorrere una breve vacanza di una settimana, che li porterà anche qualche giorno al mare a Pesaro, per allontanarsi dalla guerra e rilassarsi in un ambiente sicuro e accogliente. Insieme ai loro accompagnatori, i ragazzi/e sono ospitati dall’amministrazione in collaborazione con la Cooperativa sociale Nazareno nell’ambito del progetto di accoglienza promosso dal Comune che lo sostiene in collaborazione con la Fondazione Rotary e la Fondazione Irma Romagnoli. A dare loro il benvenuto ufficiale della città, ieri mattina al Bistrò53, l’assessora alle Politiche sociali Tamara Calzolari, Sergio Zini, presidente della cooperativa sociale Nazareno, Elia Taraborrelli del consiglio direttivo del Rotary Club Carpi. La delegazione ucraina è accompagnata dalla consigliera Alina Hryhorieva e dal pediatra Oleksandr Azarov, primario della Medicina di base dell’ospedale di Boyarka. Insieme a loro anche Olena Kim, presidente dell’associazione Mriya.

"Siamo molto felici di ospitare anche quest’anno un gruppo di bambini e bambine ucraini – ha affermato l’assessora Calzolari -. Aspettano questo momento per uscire dal contesto drammatico della guerra e passare un momento di spensieratezza incontrando i loro coetanei italiani". L’esperienza giunta al terzo anno, "affonda le proprie radici nella tradizione carpigiana dell’accoglienza che parte dai ‘treni della felicità’ del dopoguerra e passa per il progetto Chernobyl dopo il disastro nucleare. Ogni occasione è importante per scambiare con la delegazione racconti e idee per sostenere la popolazione civile ucraina in un momento così difficile, coinvolgendo anche le realtà del territorio". "L’accoglienza è nel nostro Dna – ha proseguito Zini – e lo abbiamo trasmesso anche ai nostri ragazzi. Vogliamo lasciare ai nostri amici una esperienza di benessere che speriamo porteranno con sé a casa e nel cuore". Boyarka, che si trova nel distretto di Kyev, a sud-ovest della città, è legata a Carpi da un Patto di amicizia e collaborazione, sottoscritto ad aprile 2024, che ha l’obiettivo di favorire la collaborazione e lo scambio tra le due comunità negli ambiti della cultura, dell’educazione, della pace, del turismo e dello sviluppo economico, dello sport, della valorizzazione dell’ambiente e del sociale.

Maria Silvia Cabri