Vaccari, arriva la conferma "Io un sindacalista del territorio"

L’esponente nazionale della segreteria ’dem’ passa dal Senato alla Camera "Ora ricostruiamo il partito"

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"Cercherò di essere il sindacalista del territorio per rappresentare in Parlamento le istanze dei vari portatori di interessi sociali, economici, sindacali e associativi e del terzo settore, in una opposizione intransigente al governo della destra e provando a costruire anche dalle nostre parti un nuovo Pd a partire dai risultati ottenuti".

Sono le parole che ieri ha usato Stefano Vaccari, quando – in serata – è arrivata l’ufficialità della sua rielezione in Parlamento. L’ex sindaco di Nonantola, che è anche responsabile dell’organizzazione nel partito nazionale, veniva da cinque anni in Senato.

Candidato nel collegio plurinominale modenese per Montecitorio al secondo posto, dietro Elly Schlein, è riuscito a centrare l’obiettivo grazie al buon risultato che la coalizione ha incassato, nonostante le mille difficoltà di questa tornata elettorale, nel suo territorio ’prediletto’.

In precedenza Vaccari si era anche espresso su una delle principali notizie della giornata post-voto, e cioè le dimissioni del leader nazionale del Pd Enrico Letta. "Grazie a Enrico Letta – ha scritto Vaccari sui social – per le dichiarazioni di responsabilità dopo i risultati del voto di ieri (domenica, ndr). Gli italiani hanno scelto la destra. Faremo un’opposizione intransigente. Ricostruiremo innanzitutto da qui a partire da un congresso profondo per un nuovo Partito democratico".

Vaccari, come detto, è un punto di riferimento nel partito ’romano’, dove ricopre il ruolo di responsabile organizzazione forte della sua lunga esperienza sul territorio. L’ex sindaco di Nonantola e assessore provinciale è anche uno dei ’registi’ del centrosinistra locale, dove la sua parola è tenuta in grande considerazione.

Sempre in casa centrosinistra, seppur in modo contorto, centra l’obiettivo dell’elezione anche il sindacalista dei braccianti Aboubakar Soumahoro.

Dipinto come il grande sconfitto fino al tardo pomeriggio di ieri (ha perso nel seggio modenese che appariva blindatissimo contro Daniela Dondi di Fratelli d’Italia), l’ivoriano è riuscito a staccare il pass per il Parlamento grazie al listino plurinominale, dove era ’pole position’. Il suo nome è scattato in tre collegi, a Milano, Bologna e Bari. A tarda sera Soumahoro ha festeggiato l’elezione con un post sui social: un grazie a chi l’ha sostenuto al ’grido’ di ’Il nostro comune sogno approda in parlamento. Noi, ora. Grazie di cuore’.

d. m.