"Vaccinazioni, superate le 275mila dosi"

La campagna procede speditamente e oggi, con anticipo, possono prenotare le persone tra i 60 e i 64 anni: sono 47mila

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di Paolo Tomassone

Nonostante i 561 contagi in più registrati ieri in Emilia-Romagna (39 quelli a Modena dove si conta anche un decesso, un uomo di 72 anni) "l’indice Rt è ancora sotto il livello di guardia, ma sta crescendo". E continuano ad "alleggerirsi" gli ospedali, sia i reparti Covid sia, seppur più lentamente, le terapie intensive e subintensive. Lo rende noto l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini nel fare il punto sull’andamento della campagna vaccinale.

A martedì, a Modena, sono state somministrate complessivamente 275.360 dosi di vaccino, di cui 178.121 prime dosi e 97.239 seconde dosi. E, in anticipo sui tempi, oggi prendono il via le prenotazioni per le persone da 60 a 64 anni (nate dal 1957 al 1961 compresi), una fascia ampia, di oltre 47mila persone sul territorio provinciale.

Esattamente come accaduto per le precedenti fasce, il 20% di questi, pari a più di 9.500 persone, risulta già vaccinato (con prima dose), in quanto appartenente a categorie in corso di vaccinazione.

"Entro la fine del mese – dice Donini – potrà ripartire la somministrazione delle dosi al personale scolastico. Sempre entro il 31 maggio, secondo le stime della Regione, partirà la vaccinazione sui luoghi di lavoro e si apriranno le prenotazioni anche per la fascia 55-59 anni. Diamo un’ulteriore accelerata alla campagna vaccinale, rispettando in pieno le indicazioni del piano nazionale sia per quanto riguarda le classi d’età, sia per le categorie considerate prioritarie perché più fragili – ricorda Donini-. Possiamo velocizzare ulteriormente il passo perché finalmente i vaccini stanno arrivando, e speriamo che le consegne programmate siano rispettate. Già oltre il 30% di cittadini ha ricevuto la prima dose, e siamo tra le regioni che le utilizzano appieno, con più del 90% di vaccino inoculato".

Alla luce del positivo andamento della nostra campagna vaccinale, il commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Figliuolo, ha dato il permesso alla nostra regione di completare la somministrazione al personale scolastico. Come per la prima fase, verranno ancora una volta coinvolti i medici di medicina generale, in attesa di ricevere indicazioni sul tipo di vaccino da somministrare. In mancanza di indicazioni dalle autorità competenti, al momento il vaccino prodotto da AstraZeneca non può essere utilizzato per le persone sotto i sessant’anni.

"Non ci risulta che in tanti abbiamo rinunciato a vaccinarsi con questo vaccino, come invece è avvenuto in questi mesi in altre regioni" spiegano da viale Aldo Moro, ricordando che ad oggi in Emilia-Romagna sono state somministrate 337.923 dosi di AstraZeneca rispetto alle 440 mila dosi consegnate. La quota restante servirà per garantire i 78 mila richiami. "Il rifiuto di AstraZeneca per fortuna è minimo – dice l’assessore – per questo occorre ringraziare i medici di medicina generale che sono stati bravi a rassicurare i cittadini sulla sicurezza del vaccino". Grazie a un accordo raggiunto con le associazioni imprenditoriali e i sindacati, entro la fine di maggio si comincerà a vaccinare anche all’interno dei luoghi di lavoro. La somministrazione verrà autorizzata dalla Regione in quelle aziende - o gruppi di aziende - che garantiranno un minimo di 500 vaccinazioni al giorno e resteranno a disposizione almeno fino ad agosto per vaccinare, oltre ai lavoratori, anche altri target di popolazione. Ogni ‘centro vaccinale aziendale’ provvederà autonomamente a reperire e finanziare il personale medico e infermieristico. Cresce l’attesa per il ‘passaporto vaccinale’, una sorta di lasciapassare per muoversi tra le regioni in Italia e tra gli Stati europei. A Roma si sta studiando la possibilità di concedere una ‘green card’ per consentire il trasferimento dei turisti da una regione all’altra durante l’estate.