Vaccini, Ferrari è il primo hub operativo: "Tutti i dipendenti immunizzati entro luglio"

Andrea Girotti del Cavallino: "Abbiamo chiesto di estendere le iniezioni anche ai familiari. La sicurezza dei lavoratori per noi è una priorità"

Andrea Girotti

Andrea Girotti

Modena, 8 giugno 2021 - «Stanotte ho dormito tranquillo, il vaccino non mi fa paura – sorride - Ci siamo prenotati e subito siamo stati chiamati". Lorenzo Sardone, 39 anni, da sei in Ferrari al Montaggio Motori, Nicola D’Apice e Vincenzo Giustiniani sono i pionieri del punto iniezioni del Cavallino Rampante, la prima azienda modenese a immunizzare i propri dipendenti. Il semaforo verde è scattato ieri pomeriggio dopo le 18 allo screening center del Campus di Maranello, all’interno dello stabilimento, vicino la Galleria del vento. L’area è stata adeguata e riconvertita dopo essere stata impiegata nei mesi scorsi per i test e i tamponi anti-covid. Il percorso è stato strutturato in cinque ambulatori: gli operai specializzati sono in fila in tutta rossa aspettando il loro turno. Ad attenderli una dozzina tra medici, infermieri e personale sanitario addetto al triage. Nel giro di un paio d’ore ieri si è arrivati a vaccinare (prima dose Pfizer) una cinquantina di persone, ma lo sprint è in programma tra giovedì e venerdì quando, dalle 13 alle 21, toccherà ai mille dipendenti che hanno aderito non appena è stato aperto il portale per prenotarsi: suddivisi in due turni da 500, il massimo delle dosi giornaliere possibili.

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"Chi lavora in Ferrari – spiega Andrea Girotti, responsabile relazione con le persone, mentre sovrintende alle operazioni – può prenotarsi direttamente su uno specifico portale, indica lo slot prescelto e quindi viene chiamato. Le adesioni sono numerose perché abbiamo un’età media di 38 anni in azienda. Abbiamo chiesto di estendere le iniezioni ai familiari, ma al momento a livello sanitario nazionale ci è stato risposto che è un servizio riservato a chi lavoro in azienda. Se dovesse aprirsi la possibilità però siamo disponibili a procedere".

Sono immediatamente incluse invece le aziende dell’indotto, i fornitori ‘resident’ che vorranno partecipare offrendo questa opportunità ai loro dipendenti: si calcola un migliaio di persone che potranno essere immunizzate al Diagnostic center di Fiorano, sempre in quota Ferrari. La batteria di iniezioni per i dipendenti, in linea con le indicazioni della Regione, è guidata dal dottor Maurilio Missere (che detiene la lista con i nomi dei vaccinandi), medico coordinatore dei Medici Ferrari, e procederà naturalmente su base volontaria. Una delle accortezze, come sottolinea Girotti, è che "tutti i dipendenti avranno la possibilità di chiudere il ciclo con la seconda dose prima della partenza per le vacanze di agosto. Quindi a giugno la prima dose ed entro luglio sarà garantita la seconda".

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Allo stesso tempo, spiegano dall’azienda, "Ferrari continuerà a mettere a disposizione del territorio il Diagnostic Center di Fiorano, dove prosegue dallo scorso febbraio la vaccinazione della popolazione da parte dell’Ausl di Sassuolo. La struttura è a disposizione di altre aziende del territorio per la vaccinazione dei propri dipendenti". La ‘Rossa’ completerà così in queste settimane il programma Back on Track, avviato nell’aprile 2020 con l’obiettivo di proteggere e tutelare il benessere delle persone e che vi lavorano e dei loro famigliari. "Con quest’ultima azione decisiva per la sconfitta della pandemia, in piena integrazione con la campagna regionale, la Casa di Maranello mette in sicurezza non solo il proprio ambiente di lavoro, ma accelera verso l’immunizzazione di tutta la comunità locale". Intanto oggi a Imola partirà ufficialmente la campagna vaccinale per i dipendenti Cefla e Sacmi nell’hub allestito al Medical Center all’interno dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari